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“Artisti uniti per Gaza”: da Carlantino un messaggio di pace e solidarietà

Arriva da un piccolo paese della Puglia un grande messaggio di solidarietà concreta e vicinanza al popolo palestinese. Venerdì 1 agosto, a Carlantino, il paese del Foggiano posto al confine con il Molise, si svolgerà la manifestazione intitolata “Artisti uniti per Gaza”. L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto a famiglie palestinesi e all’organizzazione umanitaria “Mezzaluna rossa palestinese”.

L'APPUNTAMENTO. La giornata solidale comincerà alle ore 17 con un torneo di tennis. Alle ore 18, proseguirà con diverse esibizioni artistiche e con una serie di interventi tematici per confrontarsi sul tema della pace e la necessità di un’immediata cessazione della guerra che sta causando morte e distruzione. Le opere d’arte esposte saranno quelle realizzate da Nicola Liberatore, Wanda Delli carri e Stefania Guerra. Interverranno inoltre Maria Pia Montemitro, Raffaele Niro, Luigi Pizzuto, Franz Sassone, Federico Scarabino e Davide Dell’Oglio. Alle 20.30, la cena della gentilezza in via Piave. L’animazione dell’evento è a cura di Pignalandia Aps Just Free Time.

LA MOZIONE. Il Consiglio comunale di Carlantino, nei giorni scorsi, ha approvato una mozione per il riconoscimento della Palestina come Stato sovrano e ha richiesto l’immediato Cessate il fuoco nella striscia di Gaza. Una scelta di dignità, di memoria, di civiltà, di umanità. Una mozione approvata all’unanimità insieme ai consiglieri di opposizione. “Riteniamo inaccettabile il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario nei confronti dei cittadini di Gaza. Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa che ci è stata proposta perché ciò che sta accadendo a Gaza è umanamente inaccettabile”, ha dichiarato il sindaco Graziano Coscia. “La nostra non è un’iniziativa ‘contro’, ma una manifestazione a favore del senso profondo di umanità che deve legarci a chi sta soffrendo nel vedere la propria terra devastata, i propri bambini uccisi dalle armi e dalla fame”. L’evento è parte delle iniziative intraprese dall’associazione “Project Allegria-Gaza’s Healing Hearts”.

di Redazione 


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