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Ascolto dei minori e sala d'attesa, il Tribunale di Foggia deve attrezzarsi

L'intervento di Massimiliano Arena sulle riforme familiari

"In tutti questi anni ci siamo sempre trovati di fronte ad un muro, al sentirci dire che non spazi e locali adeguati. adesso, però, con le riforme del 2012 e del 2013 è tempi che anche il Tribunale di Foggia sia in grado di offrire le risposte giuste per quel che riguarda l'ascolto dei minori nelle aule di giustizia". Anche per questo, Massimiliano Arena, , direttore della rivista Diritto Minorile e già Presidente della Camera Minorile di Capitanata, promette che a breve lancerà "una petizione on-line affinché in tutti i Tribunali di Italia, ed in particolare in quello di Foggia, ci sia una sala di ascolto per minori attrezzata per la registrazione audio/video con supporti analogici e digitali e lo specchio unidirezionale".

UNA LUDOTECA PER SALA D'ATTESA Ma non solo. Perché oltre a questi impianti, per Arena, per favorire l'ascolto di un minore nei procedimenti penali e civili che lo interessano, è "importante che ci sia anche una ludoteca come sala d'attesa. Non stiamo inventando niente - puntualizza l'avvocato - perché sono tutte condizioni favorevoli ai minori già presenti nel Tribunale per Minorenni di Bari, grazie ad un accordo con Terzo Settore". Mentre nel caso di una sala di ascolto adeguatamente attrezzata nel Tribunale di Foggia,  "il giudice quando deve ascoltare un bambino potrebbe tranquillamente recarsi in una struttura privata dotata di questi impianti o fare una convenzione. Come Camera Minorile di Capitanata - precisa l'ex-presidente - sono anni che chiediamo entrambe le sale adeguate, ma non siamo mai stati ascoltati". Ma forse adesso i tempi sono maturi. Anche perché giudici ed avvocati, e soprattutto i Tribunali, devono fare i conti con le riforme del 2012 e del 2013 in tema di famiglia e filiazione.

I DIRITTI DEI NONNI I figli naturali sono ormai equiparati in tutto ai figli legittimi. Mutano le competenze dei tribunali, la magistratura minorile viene ridimensionata. Le recenti riforme hanno toccano diversi aspetti e per questo la Camera Minorile di Capitanata, con il patrocinio dell'Ordine degli Avvocati di Foggia, lo scorso venerdì ha organizzato un convegno per fare il punto della situazione. Fra i temi affrontati, dunque, anche Il Decreto legislativo entrato in vigore il 7 febbraio 2014 riguardante i 'diritti dei nonni'. "Questo vuol dire - evidenzia Arena - che il nonno, paterno o materno, cui sia impedito il rapporto con il nipote, potrà ricorrere al giudice per soddisfare l'esigenza del minore di mantenere rapporti significativi con i nonni. Perché gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni".

DEONTOLOGIE A CONFRONTO Oltre ad approfondire gli aspetti fondamentali delle riforme in materia di diritto familiare, la Camera Minorile di Capitanata ora presieduta da Maria Emilia De Martinis, ha intenzione di correggere e combattere anche i linguaggi giornalistici scorretti e la superficialità con cui, molto spesso, i mezzi di informazione trattano questioni delicate come quelle legate ai minori. "Nel mese di maggio abbiamo intenzione di organizzare un momento di confronto e di incontro fra deontologie diverse, fra l'Ordine dei Giornalisti, quello degli Assistenti Sociali e Psicologi, della Magistratura e degli Avvocati. Di recente, - conclude Arena - nelle trasmissioni televisive 'Le Iene' e 'Linea Gialla' hanno fatto carne da macello. Stanno passando luoghi comuni e messaggi che fanno male a tutti gli operatori: gli assistenti sociali sembra che vogliano togliere i bambini ai genitori, i magistrati sono sempre favorevoli alle mamme, gli avvocati si vendono le cause. Forse è giunto il momento di fermarsi e confrontarsi, coinvolgendo anche il mondo dell'informazione".

di Redazione 


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