Asl Foggia, Di Fonso denuncia: "Direttore nega permesso a dipendente per assistere figlio disabile"
“Michele Urbano, direttore del distretto n.1 della Asl Foggia, nega ad una lavoratrice della stessa Asl, la possibilità di assistere il figlio disabile”.
LA DENUNCIA. E' questa la denuncia che arriva direttamente dal segretario confederale dell'USPPI, Massimiliano Di Fonso. Secondo quanto affermato dall'esponente sindacale, il capo distretto avrebbe negato a M.D. Dipendente della Asl di Foggia, madre di un bimbo di nove anni che a causa di una rara malattia, non vede, non sente, non parla, ed in più è stato operato al cuore più volte, la possibilità di fare un rientro in meno durante la settimana recuperando lo stesso con l’anticipo in servizio di mezz’ora.
Il diniego. A nulla – spiega Di Fonso - è servita la mediazione del sindacato e del sottoscritto che ha incontrato presso l’ex Inam il capo distretto Urbano. Quest'ultimo, nonostante i tentativi di mediazione, non ha posto nessuna sensibilità alla problematica, anzi liquidandomi con la massima freddezza dicendomi “andasse a lavorare”.
LA RICHIESTA. Per tale motivo Di Fonso chiede al direttore generale Piazzolla di sospendere dall'incarico il capo distretto in attesa di accertare i fatti e annuncia la presentazione di un'interrogazione in consiglio regionale: “Piazzolla lo mandi a casa – continua il segretario Usppi - o quanto accaduto finirà con una interrogazione regionale su cosa accade nella Asl di Foggia. Il direttore generale faccia sentire la sua voce, metta fuori gli attributi e dimostri che la buona sanità si fa prima in casa e poi nel territorio. Di Fonso annuncia inoltre iniziative davanti all'Asl di Foggia nei prossimi giorni, “per difendere quei dipendenti e quelle famiglie che vivono il dramma dei figli disabili senza avere possibilità di essere capiti e compresi dai propri dirigenti. Aspettiamoqualche giorno – conclude - poi porteremo il caso in regione e personalmente da Emiliano”.
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