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ASL, nel 2024 i 14 tecnici della Prevenzione Ambiente e Luoghi di Lavoro hanno ispezionato 600 attività

Seicento attività ispezionate (tra cantieri edili, agricoltura e altri settori) per la tutela della salute ela sicurezza nei luoghi di Lavoro. È il bilancio dell’operato dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro della ASL Foggia nel 2024.

IL TPLA. In un mondo in cui la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente sono priorità fondamentali, il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL) è una figura essenziale per aziende, enti pubblici e comunità, per l’individuazione, l’analisi e la riduzione dei rischi, a tutela della salute e sicurezza di ogni persona.

I COMPITI. Il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, spiegano dalla ASL, è un operatore sanitario responsabile delle attività di prevenzione, verifica e controllo in materia d'igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro. All’interno del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (S.P.E.S.A.L.) sono operativi 14 tecnici della Prevenzione. Il loro compito è tutelare la salute dei lavoratori mediante interventi preventivi che riguardano, in particolare, la sorveglianza, la prevenzione, la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, la promozione del benessere psicologico e la prevenzione del rischio da stress lavoro correlato (inteso come stress legato all'attività lavorativa che si manifesta quando le richieste dell'ambiente di lavoro superano la capacità del lavoratore di affrontarle, o controllarle).

LE ATTIVITÀ. Tra le attività svolte dal Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro:
-    Interventi nell’immediatezza in caso di infortuni gravi e mortali sui luoghi di lavoro;
-    Indagini con conseguente riconoscimento di Cause e Responsabilità relativi ad Infortuni e malattie professionali;
-    Collaborazione con la Procura di Foggia per attività di indagini relative ad infortuni sul lavoro e malattie professionali;
-    Tutela dei lavoratori dal rischio “Amianto”;
-    Esame e controllo dei piani di bonifica di materiali contenenti amianto a tutela dei lavoratori e della collettività;
-    Piani Mirati di Prevenzione (PMP) che coniugano l'attività di assistenza con l'attività di vigilanza e prevedono una serie di attività predefinite mediante il coinvolgimento attivo di imprese e lavoratori con il fine di ottenere un approccio integrato alla gestione delle problematiche dei settori di interesse;
-    Programmi di controllo e vigilanza nei luoghi di lavoro finalizzati alla verifica dell’applicazione delle norme in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro;
-    Collaborazione con Forze dell’Ordine (Capitanerie di porto, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato) ed altri enti (Arpa, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Inail ecc.).

GLI INTERVENTI. I Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, in qualità di Ufficiali di Polizia Giudiziaria, svolgono le attività di controllo e vigilanza di propria iniziativa nonché su delega della Procura della Repubblica e in stretta sinergia con le forze dell'ordine e i Pronto Soccorso del territorio. Ì Le attività vengono coordinate direttamente dal Servizio oppure avvengono in task force con le forze dell'ordine, l’Ispettorato del Lavoro e, se necessario, gli altri servizi del Dipartimento di Prevenzione. È possibile richiedere l’intervento dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro scrivendo direttamente al servizio attraverso la pec: dipartimento.prevenzione@mailcert.aslfg.it.

di Redazione 


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