Assembramenti e aperture oltre le 18: multe a giovani e locali sul Gargano
Nel recente fine settimana, i reparti della Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano hanno svolto una serie di controlli sul territorio, per verificare il rispetto delle norme anti-Covid, arginare il fenomeno degli assembramenti e prevenire gli incidenti stradali accertando l’osservanza delle norme “salvavita” del Codice della Strada.
I CONTROLLI. I Carabinieri, ascoltando anche le preoccupazioni di cittadini e sanitari per gli assembramenti di persone, hanno controllato in particolare le aree vicine agli esercizi pubblici dove, in particolare il sabato sera, si snoda la “movida”. Le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Vico del Gargano, Cagnano Varano, Ischitella, Carpino, Peschici e della Sezione Radiomobile di Vico del Gargano, che vigilavano i rispettivi territori hanno sanzionato 5 locali (2 a Ischitella, 2 a Peschici e uno Carpino), per non aver chiuso entro le ore 18.
SENZA MASCHERINA. Inoltre, a Vico del Gargano e Ischitella, 12 giovani assembrati sono stati sanzionati perché non rispettavano le distanze sanitarie di sicurezza e non utilizzavano la mascherina.
LE MULTE. E' stato elevato a ciascun bar e giovane un verbale per il pagamento di 280 euro entro 5 giorni, mentre gli esercizi verranno proposti per la misura accessoria della chiusura da 5 a 30 giorni.
IL CODICE DELLA STRADA. Ai fini della sicurezza stradale, i Carabinieri hanno elevato anche 12 contravvenzioni per il mancato rispetto del Codice della strada, con conseguente detrazione di punti, riguardanti l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza e l’uso del cellulare alla guida.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.