Assenteisti al Comune di Foggia, arrivano i provvedimenti: 18 licenziamenti e una sospensione
L’Ufficio Procedimenti Disciplinari del Comune di Foggia ha chiuso nella giornata di ieri i procedimenti aperti a carico dei 20 dipendenti – già sospesi dal servizio, così come disposto dal Servizio Personale nel maggio scorso – raggiunti dalle misure cautelari determinate dall’esito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Foggia con riferimento a episodi di assenteismo verificatisi presso gli uffici comunali ubicati in via Sant’Alfonso de’ Liguori (GUARDA: Dipendenti fannulloni al Comune di Foggia, tutti "in servizio" a fare la spesa).
I PROVVEDIMENTI. La Commissione, al termine delle audizioni dei dipendenti e dell’espletamento di tutte le attività connesse all’esame delle vicende all’origine dell’apertura dei relativi procedimenti disciplinari, ha disposto – in applicazione di quanto espressamente previsto dalla cosiddetta “Legge Brunetta” – 18 licenziamenti, una archiviazione per intervenuta cessazione del rapporto di lavoro a seguito di pensionamento e una sospensione dal servizio di 30 giorni, già scontata dal dipendente che è dunque tornato in servizio.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.