Assistenti sociali assunti da altre graduatorie, Costituzione Cattolica: “I giovani foggiani non siano ghettizzati”
La critica alla decisione del Comune di Foggia
Il Comune di Foggia, in attuazione della pianificazione del fabbisogno di
personale per il triennio 2024/2026 e del relativo piano occupazionale per il
2024ha previsto, per il potenziamento dei servizi sociali, il reclutamento a tempo indeterminato di cinque Assistenti Sociali. L'indirizzo scelto, tuttavia, è quello di utilizzare le graduatorie di altri Enti in corso di validità. Una scelta contestata dall'Associazione 'Costituzione cattolica'.
LA DENUNCIA. “Con l’insediamento del nuovo governo Cittadino” commenta il segretario Alessandro Mancini “ci auspicavamo l’ingresso di giovani cittadini foggiani preparati e motivati nel settore pubblico, al fine di svecchiarne il personale (tra i più anziani d’Europa), ma le premesse sono state disattese.
Il Comune di Foggia ricerca come requisito primario il giovane idoneo non vincitore di concorso indetto da altri comuni. Non siamo contro i giovani provenienti da altre parti che sicuramente dopo cinque anni ritorneranno, in mobilità, alla propria città” precisa Mancini “ma chiediamo soltanto che i giovani cittadini foggiani dopo anni di speranze – studio, siano valutati al termine delle classiche prove concorsuali (preselettiva, scritta e orale) e non ghettizzati”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.