Ataf, raggiunto l'accordo sulla ex part-time: "Si chiude una vertenza che andava avanti da dieci anni"
E' stato raggiunto un importante accordo tra la Direzione generale dell'Ataf e le organizzazioni sindacali per la definizione della vertenza “ex part-time”, avviata nel 2016 e riguardante 24 operatori di esercizio.
IL PARAMETRO PROFESSIONALE. La questione nasceva dalla richiesta dei lavoratori interessati di vedersi riconosciuti gli anni di guida svolti a tempo parziale come equivalenti al servizio prestato a tempo pieno, esclusivamente ai fini dell'anzianità di guida necessaria per il raggiungimento del superiore parametro professionale. Il confronto tra Azienda e organizzazioni sindacali, condotto in un clima di collaborazione e responsabilità reciproca, ha portato a un'intesa che tiene conto delle più recenti pronunce della Corte di Cassazione (sentenze n. 4313/2024 e n. 4350/2024), le quali equiparano, ai fini del calcolo dell'anzianità di servizio, il lavoro part-time a quello full-time. Sulla base di tali orientamenti giurisprudenziali, Ataf Spa e le Organizzazioni Sindacali. sono convenuti di riconoscere ai 24 operatori di esercizio coinvolti il “parametro 175” (coefficiente che determina lo stipendio base per una determinata mansione) al momento della maturazione dei 16 anni effettivi di guida.
LA VERTENZA. L'accordo prevede, inoltre, l'erogazione di un importo economico a titolo transattivo, finalizzato a evitare l'alea del giudizio ea chiudere definitivamente la controversia. "Con questa intesa - evidenziano da Palazzo di Città - si pone fine a una vertenza che durava da quasi un decennio, consentendo di ristabilire un quadro di certezza e serenità nei rapporti tra l'Azienda e il personale. L'accordo raggiunto rappresenta un passo significativo nella valorizzazione delle risorse umane di Ataf Spa e nella promozione delle relazioni sindacali fondate sul dialogo costruttivo e sul reciproco riconoscimento dei diritti e delle responsabilità".
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