Operatore ATAF aggredito da più persone di cui una armata
Oggi un operatore di esercizio ATAF ha subito un'aggressione da parte di più individui, di cui uno a mano armata, mentre prestava lavoro sul bus diretto a Borgo Mezzanone. L'autista è stato prontamente soccorso e trasportato in ospedale.
IL CDA. Il Consiglio di Amministrazione e i funzionari di ATAF SpA esprimono con una nota “la propria ferma condanna nei confronti del turpe gesto compiuto ai danni di un lavoratore dell'azienda, aggredito mentre era in servizio. Uno degli aggressori sarebbe stato fermato dalla Polizia Locale, a cui va il nostro sincero ringraziamento. Una vicenda di una violenza inaudita che non dovrebbe mai capitare ad un lavoratore che sta correttamente svolgendo il proprio dovere. A lui la massima solidarietà dell'azienda tutta”.
IL SINDACATO. Sulla vicenda è intervenuto anche Mauro Mongelli, Segretario Generale FAISA-CISAL, che ha commentato: “Quanto accaduto questa mattina a Foggia su un mezzo dell’azienda ATAF è la replica annunciata della ormai consueta aggressione ai danni di un operatore del trasporto pubblico locale, automobilistico e ferroviario nonostante le sollevazioni delle parti sociali. Singolare quanto inspiegabile, aldilà della solita e consunta solidarietà che di volta in volta si esprime, è il silenzio degli organi competenti a riguardo di atti gravi ripetuti che compromettono la sicurezza e la serenità di chi viaggia e di chi lavora creando profondi disagi e impedendo una gestione efficiente dei trasporti. Il nostro timore ormai fondato è che questo silenzio rischi di avvalorare l’errata convinzione che certi luoghi non sono più presidio di sicurezza motivo per il quale, lì, si può fare di tutto, anche delinquere senza che vi siano conseguenze. È necessario - conclude il sindacalista - costruire una cultura della sicurezza a partire dal riconoscimento dei problemi esistenti per poi adottare le giuste misure difensive, preventive e quindi con specifici e mirati provvedimenti legislativi”.
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