Attentati a Foggia e San Severo, al lavoro gli specialisti della Polizia Scientifica
Nuove attività investigative dopo gli ultimi episodi delittuosi verificatisi in Foggia e San Severo.
Dopo i servizi ad “alto impatto”, fortemente voluti dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, con l’impiego massiccio di centinaia di appartenenti delle Forze dell’Ordine impegnati in perquisizioni, posti di blocco e di controllo, adesso è il turno degli esperti.
Un pool di specialisti, composto da artificieri, biologi e chimici del Servizio di Polizia Scientifica di Roma e del Gabinetto Interregionale di Bari, esaminerà il materiale repertato in occasione degli attentati incendiari e dinamitardi di Foggia e San Severo in danno di alcuni esercizi commerciali.
GLI ACCERTAMENTI. Gli esperti della Polizia Scientifica sono dotati di specifiche competenze nel campo delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e dattiloscopiche e sono abilitati ad effettuare particolari accertamenti di polizia giudiziaria.
L’attività di questi specialisti della Polizia di Stato costituisce, pertanto, un supporto imprescindibile nell’ambito delle investigazioni, in particolare per l’esame e l’analisi delle tracce repertate sul luogo dove si è commesso un delitto.
Adesso, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, gli elementi raccolti sulla scena del crimine, per i vari reati consumati recentemente in provincia di Foggia, potranno essere esaminati e studiati più approfonditamente presso appositi laboratori di analisi dotati di strutture e tecnologie all’avanguardia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.