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Attentato a Zammarano, Mongelli commenta: "Insulto intollerabile a una città onesta"

Il sindaco: "Poteva essere una strage, Foggia reagisci!"

“Una criminalità sempre più arrogante e aggressiva ha fatto esplodere ieri sera un’auto bomba in Via Grieco, di fronte agli uffici del costruttore Zammarano. Lo ha fatto poco prima delle otto di sera, incurante del rischio di causare una strage in un’ora in cui la città vive la tranquillità di un giorno festivo, con i foggiani ancora in strada”.
L'ATTENTATO. E’ il commento del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, all’indomani del grave attentato avvenuto nella serata di ieri ai danni dell’imprenditore foggiano.
 
"FOGGIA REAGISCI". “Come Sindaco – continua il primo cittadino -, non posso non esprimere profonda preoccupazione per questi avvenimenti. Un attentato come quello di ieri, indifferente al rischio di coinvolgimento di ignari cittadini, è un insulto intollerabile per una città onesta ed è una minaccia inaccettabile per un imprenditore. Auspico che la Magistratura e le Forze dell’Ordine riescano quanto prima a individuare gli autori di questo gravissimo episodio. Lo spero, augurandomi che eventuali testimoni assicurino il loro apporto alle indagini e che gli imprenditori oggetto di queste azioni ignobili offrano la massima collaborazione agli inquirenti. Foggia reagisci!”. 

LA CAMPAGNA DI LIBERA. E proprio Foggia Reagisci era stato lo slogan di una recente campagna di sensibilizzazione dell'associazione Libera, che poi si concretizzò anche nella rassegna Lib(e)ri per reagire, registrando uno dei momenti più emozionanti nel ricordo di Giovanni Panunzio, imprenditore ucciso nel 1992. 

di Redazione 


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