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Auditorium Santa Chiara: al via il bando di gestione a giochi (quasi) fatti

Volpe (ApuliaFelix): "Vogliamo riaprire entro l'estate"

E' soltanto questione di poche ore affinché il nuovo corso di gestione dell'auditorium di Santa Chiara, ormai certo, si delinei in forma più ufficiale. 
Forse già domani, infatti, sarà pubblicato l'avviso pubblico per l'assegnazione dell'ex chiesa in via Arpi che il Comune di Foggia (a cui la struttura era stata affidata dalla Curia per 40 anni) intende cedere in comodato d'uso per 20 anni a soggetti pubblici e a fondazioni senza scopo di lucro interessate a rilevarne la gestione e a farsi carico, oltre che degli oneri di utenza, anche dei lavori di messa a norma per ciò che riguarda l'acustica (attualmente disastrosa) e tutta l'impiantistica necessaria all'allestimento delle attività culturali a cui l'ex chiesa è stata deposta. Una soluzione che risulterebbe vantaggiosa per l'amministrazione 
comunale, almeno in termini di un taglio dei costi per la gestione dello spazio.
I giochi, in realtà, sembrano già fatti: da diversi mesi infatti, sulla questione, è partita l'intesa tra il Comune e la Fondazione ApuliaFelix Onlus (soggetto di natura privatistica - che collabora anche con l'Università di Foggia e che persegue finalità di utilità sociale - guidato da una cordata di imprenditori locali nel settore dell'edilizia e delle energie rinnovabili, tra cui Armandino Russo e Fedele Sannella, vice presidente dell'Apulia Felix). 
La Curia, proprietaria dell'immobile, già da tempo ha dato la sua benedizione al possibile sodalizio tra il Comune e la fondazione, che sin da settembre dello scorso anno si era pensato di realizzare sottoforma di protocollo d'intesa, ma che invece dovrà passare per la via del bando pubblico (la cui delibera è arrivata dalla giunta due settimane fa), così come la legge prescrive in merito alle collaborazioni tra enti statali e soggetti privati.
Ora la pubblicazione del bando è imminente e il presidente della Fondazione, l'ex rettore dell'Università di Foggia, Giuliano Volpe, conferma il forte interessamento della fondazione all'auditorium e ne assicura la partecipazione al bando di assegnazione: "Se le cose dovessero andare per il meglio, speriamo di dotare velocemente l'auditorium delle modifiche necessarie, così da poter inaugurare il nuovo corso delle attività già da quest'estate. I lavori per rendere lo spazio nuovamente fruibile verranno naturalmente eseguiti nel rispetto della struttura. Inizialmente si tratterà di fare un nuovo impianto acustico e lavorare sull'impianto luci. Ho parlato con i tecnici e mi hanno detto che impiegherebbero un mese di tempo." 
Insomma, Volpe conferma che la volontà della Fondazione c'è, ed anche i soldi da investire sono sul piatto: da una prima stima eseguita due mesi fa direttamente dall'assessore alla Valorarizzazione del Patrimonio, Pippo Cavaliere, per trasformare lo spazio in un auditorium che si rispetti ci vorrebbero 150mila euro.
Sul preventivo però Volpe frena: "Il budget d'investimento della fondazione potrebbe rivelarsi inferiore a questa cifra, come anche superiore. Lo vedremo volta per volta eseguendo una stima più accurata dei lavori. Per il momento assicuriamo che provvederemo sin da subito a eseguire le modifiche necessarie per il riavvio della struttura".
 
E' soltanto questione di poche ore affinché il nuovo corso di gestione dell'auditorium di Santa Chiara, ormai certo, si delinei in forma più ufficiale. 
Forse già domani, infatti, sarà pubblicato l'avviso pubblico per l'assegnazione dell'ex chiesa in via Arpi che il Comune di Foggia (a cui la struttura era stata affidata dalla Curia per 40 anni) intende cedere in comodato d'uso per 20 anni a soggetti pubblici o a fondazioni senza scopo di lucro interessate a rilevarne la gestione e a farsi carico, oltre che degli oneri di utenza, anche dei lavori di messa a norma per ciò che riguarda l'acustica (attualmente disastrosa) e tutta l'impiantistica necessaria all'allestimento delle attività culturali a cui l'ex chiesa è stata preposta.
Una soluzione, questa, che risulterebbe vantaggiosa per l'amministrazione comunale, che così effettuerebbe il taglio dei costi per la gestione dello spazio, riservandosi inoltre di poterne usufruire per proprie attività per 60 giorni all'anno.
L'INTESA TRA COMUNE E APULIAFELIX. I giochi, in realtà, sembrano già fatti: da diversi mesi infatti, sulla questione, è partita l'intesa tra il Comune e la Fondazione ApuliaFelix Onlus (soggetto di natura privatistica - che collabora anche con l'Università di Foggia e che persegue finalità di utilità sociale - guidato da una cordata di imprenditori locali nel settore dell'edilizia e delle energie rinnovabili, tra cui Armandino Russo e Fedele Sannella, vice presidente dell'Apulia Felix). 
La Curia, proprietaria dell'immobile, già da tempo ha dato la sua benedizione al possibile sodalizio tra il Comune e la fondazione. Un sodalizio che sin da settembre dello scorso anno si era pensato di realizzare sottoforma di protocollo d'intesa, ma che, invece, dovrà passare per la via del bando pubblico (la cui delibera è arrivata dalla giunta comunale due settimane fa), così come la legge prescrive in merito alle collaborazioni tra enti statali e soggetti privati.
VOLPE: "RIAPRIRE L'AUDITORIUM ENTRO L'ESTATE". Ora la pubblicazione del bando è imminente e il presidente della Fondazione, l'ex rettore dell'Università di Foggia, Giuliano Volpe, conferma il forte interessamento della fondazione all'auditorium e ne assicura la partecipazione al bando di assegnazione: "Se le cose dovessero andare per il meglio, speriamo di dotare velocemente l'auditorium delle modifiche necessarie, così da poter inaugurare il nuovo corso delle attività già da quest'estate. Da ottobre poi intendiamo utilizzare la struttura a ciclo continuo e con una fitta programmazione. I lavori per rendere lo spazio davvero fruibile verranno naturalmente eseguiti nel rispetto della sua architettura e dei materiali con cui è stato edificato. Inizialmente si tratterà di rifare l'impianto acustico e lavorare sull'impianto luci. Ho parlato con i tecnici e mi hanno detto che impiegherebbero un mese di tempo. Dedicheremo - conclude Volpe - l'auditorium allo svolgimento di attività culturali che coinvolgeranno i principali attori del territorio, tra cui l'Accedemia di Belle arti, il Museo civico, il Conservatorio e ovviamente l'Università di Foggia. Saremo aperti anche alle associazioni. L'unica discriminante sarà la qualità degli eventi proposti".
IL BUDGET DEI LAVORI. Insomma, Volpe conferma che la volontà della fondazione ApuliaFelix c'è, ed anche i soldi da investire sono sul piatto: da una prima stima eseguita due mesi fa direttamente dall'assessore alla Valorarizzazione del Patrimonio, Pippo Cavaliere, per trasformare lo spazio in un auditorium che si rispetti ci vorrebbero 150mila euro.
Sul preventivo però Volpe frena: "Il budget d'investimento della fondazione potrebbe rivelarsi inferiore a questa cifra, come anche superiore. Lo vedremo volta per volta eseguendo una stima più accurata dei lavori. Per il momento assicuriamo che provvederemo sin da subito a eseguire le modifiche necessarie per il riavvio della struttura".

di Redazione 


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