Poteva essere una Pasqua tragica per una famiglia di Manfredonia. Nel primo pomeriggio i familiari di una donna allontanatasi da casa si sono recati presso la locale Stazione Carabinieri poiché allarmati dal comportamento della propria congiunta, uscita di casa qualche ora prima dopo un litigio e praticamente scomparsa nel nulla a bordo dell’auto di famiglia.
AUTO IN BILICO. Prima i timori, poi le terribili certezze: il telefono cellulare lasciato appositamente a casa ed alcuni bigliettini che lasciavano presagire il peggio. Immediatamente sono state diramate le ricerche dalla centrale operativa: vengono mobilitate tutte le forze disponibili, mobilitando le “Gazzelle” per tutto il territorio ed allertando tutti i Carabinieri in servizio per garantire sicurezza al cittadino anche in occasione delle festività. Su indicazione dei familiari vengono sono state battute tutte le zone di conoscenza della donna, una 66enne madre di famiglia e commerciante di Manfredonia, riuscendo infine a rintracciare l’auto a lei in uso sulla S.P. 57, direzione “Montagna”, precisamente al “Belvedere”, in bilico sul dirupo, nell’unico tratto non coperto da guardrail. Il motore era acceso, la donna cercava di andare avanti ma fortunatamente le ruote non riuscivano a far presa sul terreno, l’auto era sospesa ad un passo dal vuoto.
L'INTERVENTO DEI CARABINIERI. I Carabinieri senza esitare hanno estratto di forza la donna dall’abitacolo e l’hanno portata al sicuro, riuscendo anche a stabilizzare il veicolo. La buona notizia è stata subito data ai familiari: lei sta bene, illesa, solo emotivamente scossa. Nell’auto altri biglietti d’addio a testimonianza del chiaro intento suicida. La signora è stata ricoverata nel locale ospedale, reparto psichiatria per accertamenti, l’auto recuperata ed i Carabinieri rientrati a svolgere la propria attività, pronti a fornire ausilio al prossimo cittadino che ne faccia richiesta.