Auto rubate, tra Via Imperiale e Via Candelaro tre arresti in un giorno da parte dei “Falchi” della Squadra Mobile
In un marsupio di uno dei malviventi, lo “schema” dei prossimi furti
Il “Gruppo Falchi” della Questura di Foggia, Squadra Mobile, ha operato una serie di interventi mirati al contrasto dei reati contro il patrimonio, in particolar modo nei confronti dei furti d’auto, “fenomeno che – scrivono dalla Questura – recentemente ha fatto registrare un’allarmante recrudescenza”. Agli arresti, pertanto, sono finiti i pregiudicati Matteo Bruno, ventiquattrenne, e Leonardo Ciavarella, di appena ventuno anni. Nel corso di un’altra operazione dello stesso giorno, il 14 settembre, le manette si sono strette anche attorno ai polsi di Angelo Granatiero, ventiseienne.
UN FOGLIO DI CARTA CON ANNOTATI I MODELLI DA RUBARE. I primi due, pertanto, sono stati sorpresi nel corso della mattinata, mentre tentavano di rubare una Smart nei pressi di Via Imperiale, quartiere “Macchia Gialla” della città di Foggia. In particolare, Matteo Bruno, a bordo di un ciclomotore, spingeva da tergo il veicolo rubato che veniva condotto dal complice, Leonardo Ciavarella. All’arrivo degli agenti della Squadra Mobile, i due hanno provato a fuggire a bordo dello scooter entrando però in collisione con una delle vetture delle forze di polizia, venendo così prontamente bloccati dagli agenti. Il ciclomotore inoltre, di proprietà di Bruno, risultava equipaggiato con una targa abilmente contraffatta. Infine, nel marsupio di Ciavarella, gli agenti riscontravano la presenza di un foglio di carta con annotati numerosi tipi e modelli di autovetture che si ritiene costituissero un dettagliato elenco di auto da rubare nel contesto di un più ampio e articolato traffico. Il P. M. ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
L’ALT, LO SCONTRO E LA FUGA DISPERATA. Nello stesso giorno, nel pomeriggio, sempre i Falchi della Squadra Mobile, in collaborazione con gli agenti del Reparto Crimine di Lecce, hanno tratto in arresto Ambrogio Granatiero, con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione. Il ventiseienne, notato in Viale Candelaro a bordo di una Lancia Delta che presentava il deflettore infranto, nonostante l’alt ricevuto da parte degli agenti proseguiva oltre, dandosi alla fuga per le vie limitrofe e ingaggiando un pericoloso inseguimento. Entrato in collisione con un’auto in sosta, abbandonava la vettura a piedi, provando una fuggire l’intervento degli agenti che, dopo una breve colluttazione, lo traevano in arresto. L’auto del Granatiero risultava rubata lo scorso 10 settembre, a Foggia. Pertanto, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale del capoluogo dauno, secondo disposizioni del P. M.
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