Riaprono le scuole ma servono più autobus e più corse per gli studenti, le richieste di Uds e Link
Manca ormai poco all’inizio dell’anno scolastico, ma sono già molti problemi da dover affrontare prima della riapertura delle scuole e dell’università, uno dei quali ovviamente è quello riguardante il trasporto pubblico. Lo scrivono in una nota le associazioni studentesche Uds e Link.
SOVRAFFOLLAMENTO NEI MEZZI. "Lo scorso 7 settembre sono uscite le linee nazionali sul tema dei trasporti che limitano la capienza dei mezzi all’80% e quindi impediscono di fatto ad una buona parte degli studenti di spostarsi con facilità, aggiungendo un ulteriore problema a quello del sovraffollamento dei mezzi pubblici. Un altro tema fondamentale riguarda ovviamente i trasporti provinciali, che collegano ogni anno moltissimi studenti pendolari alla nostra città, studenti che puntualmente vivono una situazione di precarietà, di sovraffollamento e in generale di inefficienza, come testimoniano molti incidenti avvenuti negli ultimi tempi. Risulta quindi evidente che non trovare una soluzione alle problematiche che concernono i trasporti vuol dire soprattutto attaccare il diritto allo studio, nonché impedire a migliaia di studenti di vivere con tranquillità e sicurezza" affermano Michele Cera e Jacopo lo Russo, di Unione degli Studenti e Link Foggia.
AUMENTARE CORSE E BUS. "È necessario quindi che il comune e la provincia mettano in atto un piano per potenziare il trasporto pubblico, aumentando il numero dei bus e delle corse, così da permettere una maggiore efficienza e, visti i tempi che corrono, garantire il distanziamento sociale e quindi la sicurezza anche dal punto di vista sanitario" concludono Cera e lo Russo.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.