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Autorizzate nuove centrali eoliche, la protesta della LIPU nella "Giornata Nazionale del Paesaggio"

Il 14 marzo è la Giornata Nazionale del Paesaggio, un uvento celebrativo promosso dal Ministero della Cultura per uno dei valori costituzionali fondativi della Nazione italiana. “Mai come quest’anno - scrivono dalla LIPU, Lega Italiani Protezione Uccelli - una giornata cosi importante quanto grondante di ipocrisia, soprattutto per il Mezzogiorno. Proprio qualche giorno fa il Governo ha scandalosamente esercitato l’ennesima imposizione autoritaria per ulteriori, grandi centrali eoliche sui territori già devastati, nel tentativo di curare la crisi energetica con l’effetto placebo”.

14 IMPIANTI.In 3 mesi - continua la nota - il Governo esaspera all’inverosimile e senza uno straccio di attenzione l’aggressione degli impianti rinnovabili nel Mezzogiorno con 14 ulteriori impianti eolici e in particolare in Puglia dove ne ricadono 8, tutti nella martoriata Capitanata. Aggiungendo cosi, al colabrodo di impianti realizzati e già autorizzati da parte di Regione e Province (quindi prossimi alla realizzazione), queste nuove centrali eoliche di competenza del MITE. Progetti pessimi, che avrebbero dovuto essere respinti alla luce dei pareri conseguiti nella procedura di VIA ma che vengono rimessi alla decisione del Governo che autorizza d’imperio”.

CONTRO IL SI A TUTTO.Nella giornata nazionale del Paesaggio, la Regione Puglia  - chiede Cripezzi, della LIPU regionale - prenda atto che esiste un Piano Paesaggistico Territoriale Regionale brutalmente calpestato, esca dall’immobilismo e dalla mancanza di azione di governo sulla tutela del territorio, la smetta di fare spallucce condannando la Puglia e la Capitanata al ruolo di giocattolo speculativo delle società eoliche e fotovoltaiche, dimostri capacità di azione e la smetta di appiattirsi sulle tesi dell’altro ambientalismo, quello spregiudicato del SI a tutto, in nome della parola magica rinnovabile”.

AUMENTARE TUTELE.La Giunta Emiliano - concludono dalla LIPU - intraprenda il ricorso al TAR sulle autorizzazioni governative espresse per tutte le 8 centrali eoliche imposte in Capitanata. E poi irrobustisca le tutele contenute nel Regolamento Regionale di settore e assorbite nel PPTR. Questa facoltà non è ancora stata abrogata dalle aggressive norme nazionali. E il Consiglio Regionale pugliese, invece, cancelli le irresponsabili norme regionali deregolamentari che hanno permesso la degenerata proliferazione di impianti. Se c’è, la Regione batta un colpo. Ad oggi non abbiamo mai avuto il piacere di un riscontro alle nostre comunicazioni in merito”.

GLI IMPIANTI AUTORIZZATI.
Seduta del 10 Marzo 2022:
- impianto eolico nel comune di Castelluccio dei Sauri (FG) – 43,2 MW;
- impianto eolico "Salice-La Paduletta", nei comuni di Cerignola e Orta Nuova (FG) – 58,5 MW;
- impianto eolico nel comune di Sant'Agata di Puglia (FG) – 39,6 MW;
- impianto eolico "Montaratro", nel comune di Troia (FG) – 121,9 MW; (NDR che ha GIA' 213 MW di eolico oltre ai più estesi impianti fotovoltaici d'Europa)
- potenziamento impianto eolico “Nulvi Ploaghe” (SS) – 121,5 MW;
- impianto eolico "Corona Prima", nel comune di Tricarico (MT) – 33 MW.

 Seduta 18 febbraio 2022
- impianto eolico nel comune di Melfi (PZ), loc. Monte Cervaro – 34 MW;
- impianto eolico "Serra Giannina", nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi (PZ) – 31,5 MW.

 Seduta 3 dicembre  2021
- impianto eolico Cerignola Veneta Nord (FG), 50,4 MW
- impianto eolico Cerignola Veneta Sud (FG), 79,80 MW
- impianto eolico Orta Nova (FG), Lampino Wind srl 79,80 MW
- impianto eolico Ascoli Satriano  (FG), Wind Energy 43,20 MW
- impianto eolico Banzi, "La Regina" (PZ), EDP Renewables 33,6 MW
- impianto eolico Montemilone, Venosa, ecc (PZ), "Milonia" 60 MW.

di Redazione 


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