Foggia all'ultimo respiro, Ferrante riacciuffa l'Avellino al 94'
Finisce 2-2 una gara scoppiettante, per i rossoneri in rete anche Di Pasquale
Passa per l'asse Curcio-Ferrante al 94' un pareggio meritato del Foggia, al termine di una gara scoppiettante nella difficile trasferta di Avellino. Finisce 2-2 grazie alla zampata del bomber argentino in pieno recupero, lanciato da un filtrante al bacio del fantasista rossonero.
FORMAZIONI. Zeman sceglie Merkaj dal primo minuto al posto di Tuzzo e a sorpresa preferisce Maselli a Petermann. Per il resto formazione immutata con il quartetto difensivo straconfermato. Nel 3-4-3 di Braglia è Mainiero la punta centrale affiancato dagli insidiosi Di Gaudio e Kanoute.
PRIMO TEMPO. Parte subito a mille la partita, al 1' Di Gaudio si incunea in area ma la difesa del Foggia respinge, subito dopo è Merkay con un tiro a giro di sinistra a sfiorare il palo. I ritmi sono altissimi anche se di occasioni nitide non se ne vedono. È Volpe a crearla all'Avellino con una respinta difettosa su colpo di testa di Dossena, Gallo riesce a spazzare in angolo. Ci provano ancora Mainiero al 35' con un tiro dai venti metri deviato in angolo dal portiere rossonero e, sull'altro fronte Garofalo spizzando poco alto sulla traversa un calcio di punizione battuto da Curcio.
SECONDO TEMPO. La ripresa regala quattro reti. Apre le danze l'Avellino al 52'. Maselli e Garattoni si lasciano infilare sulla destra da Ciancio che crossa al centro dove Mainiero svetta su Sciacca e deposita di testa in rete all'angolino sinistro. Zeman a quel punto cambia: dentro gli esclusi Petermann e Tuzzo per Maselli e Merkaj. Serve però un'invenzione di Di Pasquale, sempre più mattatore del Foggia, per raggiungere il pareggio. Al 63' il difensore rossonero anticipa il suo avversario, scende centralmente e lascia partire un bolide che fa secco Forte. Dentro anche Martino al posto di Garattoni e Petermann per Gallo poco dopo la metà ripresa e a quel punto è il Foggia che sempra poter osare di più. Sono invece i padroni di casa a passare. Prima Volpe al 78' è miracoloso a deviare sulla traversa un colpo di testa a botta sicuro di Aloi, un minuto dopo Di Gaudio si invola, Rocca lo atterra al limite dell'area e Mainiero sulla conseguente punizione fulmina il portiere rossonero. Avellino sul 2-1 e gara che sembra complicata. Il Foggia però ha il merito di crederci e reagire. Tuzzo di testa conclude poco alto sulla traversa su punizione dalla destra al 93', poi arriva lo squillo del bomber Ferrante che ricevuto un filtrante di Curcio, con un preciso rasoterra batte Forte e corre a festeggiare sotto i quasi 300 tifosi rossoneri presenti. Un pareggio alla fine meritato che costituisce una buona dose di autostima per la squadra di Zeman. Il girone di andata si chiude con 32 punti sul campo, si torna subito in campo. Mercoledì allo Zaccheria arriva il Monterosi per la prima di ritorno, poi sarà la corte federale d'appello a decidere una buona fetta di campionato per il Foggia.
FORMAZIONI. AVELLINO (3-4-3) Forte – Silvestri, Dossena, Ciancio – D'Angelo, Matera, Bove, Mignanelli – Kanoute, Mainiero, Di Gaudio.
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