Girava con la pistola pronta all'uso: arrestato parente del boss Notarangelo, ucciso a gennaio
L'accusa: detenzione e porto di arma illegale
È stato arrestato dai carabinieri di Vieste per detenzione e porto illegale di arma da sparo e ricettazione Danilo Notarangelo, 24 anni, figlio del cugino del capo clan Angelo Notarangelo, ucciso in un agguato lo scorso 26 gennaio.
LA PISTOLA. Dopo aver fermato due giovani, già conosciuti per pregresse vicende giudiziarie, i militari - durante una perquisizione -, hanno trovato una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, agganciata alla parte anteriore della cintura dei pantaloni di Notarangelo, risultata essere pronta all’uso, con cane armato, colpo in canna e completa di sette cartucce. Continuano le indagini da parte dei carabinieri per verificare se la pistola sia stata usata prima del controllo.
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