Baffo ferroviario di Foggia: l'audizione in Regione cade nel vuoto
Assenti l'assessore regionale Giannini e i vertici delle Ferrovie italiane
Dopo le rassicurazioni del sindaco Landella (LEGGI), la partita sull'Alta Capacità lungo la Bari-Napoli, con pericolo bypass della stazione di Foggia, torna in Regione. Peccato però, che l'audizione di questa mattina non ha avuto alcun seguito costruttivo: assenti sia i vertici di FS ed RFI che l'assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Giannini.
AUDIZIONE INUTILE. Un'audizione è stata richiesta dal consigliere regionale del Pd Sergio Clemente e, almeno a livello di protocollo, si è di fatto svolta questa mattina, in quinta Commissione Regione, sotto la presidenza di Filippo Caracciolo. Com'è noto, il dibattito è più che mai vivo intorno alla probabilità, al momento non confermata ufficialmente, di escludere la stazione di Foggia dall'Alta Velocità ferroviaria a partire dal prossimo giugno, con collegamento all'asse Napoli-Roma realizzato unicamente in favore di Bari. L'alternativa per i passeggeri foggiani, sarebbe il tanto paventato “baffo” localizzato al bivio di Cervaro.
ASSENTE L'ASSESSORE REGIONALE. Ad ogni modo, l'unica risultanza dell'audizione di questa mattina, in assenza dei vertici di Ferrovie dello Stato e di Rete Ferroviaria Italiana, è la seguente nota inviata dall'assessore regionale Giannini, anch'egli assente: “L’intervento relativo al ripristino itinerario merci Napoli-Bari a Foggia, è inserito nel Comitato istituzionale di Sviluppo sottoscritto nel 2012 fra i Ministeri per la coesione territoriale, delle infrastrutture e trasporti e Regioni Molise, Campania e Puglia per un importo complessivo di 10 milioni di euro e vede quale soggetto attuatore la società RFI. Il ripristino della bretella di raccordo fra le linee ferroviarie Foggia–Bari e Foggia–Napoli – ha proseguito Giannini nella nota – non consentirà di far transitare, sostare e movimentare, all’interno della stazione di Foggia, i treni merci provenienti dalla Puglia e diretti verso la Campania, evitando, quindi, che la movimentazione di merci potenzialmente pericolose possa avvenire all’interno della stazione ferroviaria”.
“UN RINVIO DELLA DISCUSSIONE”. Sull'eventualità o meno dell'esclusione di Foggia anche dal traffico degli Eurostar Italia per i passeggeri, l'Assessore ha dichiarato quanto segue: “In merito alle perplessità manifestate in relazione all’utilizzo dell’itinerario anche dal traffico passeggeri si concorda la necessità di coinvolgere le società del gruppo FE e a tal fine si chiede un rinvio della discussione del punto”. Un nulla di fatto e un rinvio a data da destinarsi che conferma i timori di alcuni politici – e cittadini – foggiani. Ossia che in Regione, il “caso” del Baffo a Foggia, non sembra interessare granché.
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