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Ballottaggio, Leo Di Gioia scioglie la riserva: "Sto con Augusto Marasco"

E sul caso Lonigro: "Spero in un chiarimento"

Si oppone a una “ipocrita neutralità” e pur non avendo la “presunzione di impartire diktat di voto”, indica “in quale direzione debba proseguire il lavoro fin qui svolto e dove debba incamminarsi Foggia”. E la strada scelta da Leonardo Di Gioia è quella di Augusto Marasco.
“CENTRODESTRA FRAMMENTATO”. È arrivato il tanto atteso endorsement: l’assessore regionale al Bilancio sta con il candidato sindaco del centrosinistra. “Detto che mi legano ad entrambi i candidati sindaci sentimenti di rispetto – scrive Di Gioia -, mi pare di cogliere nel centrodestra alcune criticità per me difficilmente superabili. Si tratta di una coalizione più fondata sulla contrapposizione che sui contenuti, in cui permane un eccesso di frammentazione e leaderismi e, che finisce per indebolirne la proposta programmatica e la affida più ad un generico sentimento di rivincita che ad ipotesi coerenti e praticabili”.
"SCARSA DIMESTICHEZZA CON POLITICA LOCALE". “Nella coalizione di Augusto Marasco – prosegue Di Gioia -, malgrado possa rinvenirsi più di una contraddizione, a cominciare dall’eredità di dieci anni di governo fortemente controversi, si trovano maggiori spinte al rinnovamento ed una complessiva maggiore opportunità di interlocuzione. Lo stesso profilo del candidato sindaco, con la sua “scarsa dimestichezza” con il mondo della politica locale, è un motivo di interesse e di attenzione per la Foggia che immaginiamo e che vogliamo contribuire a costruire”.

L’ACCORDO. Di Gioia passa poi a spiegare come si concretizza l’accordo: “Questa mia opzione in favore di Augusto Marasco – sottolinea l’assessore al Bilancio - è un atto di gratuità politica che compiamo nell’interesse della città; proprio per questo è condizionato al rispetto di precisi indirizzi programmatici (da noi già ricordati) e da assetti gestionali da determinarsi a cura del sindaco sulla base delle competenze e delle capacità, pur coniugate con le appartenenze”.

IL CASO LAVORO E LIBERTÀ. “Da ultimo – evidenzia Di Gioia - vorrei dire che auspico che già domani ci sia un chiarimento fra Augusto Marasco e Pino Lonigro, promotore della lista Lavoro e Libertà. Lo chiedo perché i travagli della politica non devono mai prevalere sulla correttezza e la limpidezza dei rapporti umani. E’ opportuno chiarire che non ero a conoscenza, né c’era ragione perché lo fossi, di documenti eventualmente sottoscritti fra il candidato sindaco del centrosinistra e il promotore della lista. Posso dire solo che con Lavoro e Libertà abbiamo svolto in comune un lavoro intenso ed entusiasmante. Sarei lieto che la comunanza di intenti e d’azione che ci ha caratterizzato in campagna elettorale proseguisse oltre il ballottaggio”.

di Redazione 


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