Bando periferie, mistero fondi. Decaro annuncia, Landella esulta ma per i soldi Foggia dovrà aspettare (almeno) il 2018
Diciotto milioni dal Governo, più dieci milioni dei privati per riqualificare le periferie di Foggia. Una serie di progetti, presentati nell'ambito del bando ministeriale, da cantierizzare subito per rendere più moderno e accogliente il tessuto urbano. Il comunicato, inviato ieri da Palazzo di Città, pregusta la possibilità di ottenere ugualmente il finanziamento statale che sembrava svanito dopo che gli elaborati presentati nello scorso anno sono stati giudicati insufficienti e hanno relegato Foggia 100esima in graduatoria su 124 progetti. La procedura però è ancora lunga e la firma di Gentiloni sul decreto non è ancora stata apposta.
IL COMUNICATO. L'annuncio, a livello nazionale, lo ha dato il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. lo scorso 19 maggio: “L’avevamo garantito: saranno finanziati tutti i 124 progetti presentati. Oggi possiamo dire con orgoglio che quell’impegno è stato mantenuto”. La soddisfazione è stata espressa da Landella: “Il via libera del Consiglio dei Ministri, annunciato dal presidente del’ANCI, Antonio Decaro, e dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, è una notizia estremamente positiva per Foggia - ha dichiarato il primo cittadino - che garantisce la copertura finanziaria di tutti i progetti presentati e che apre la strada alla realizzazione concreta di interventi di grande rilievo per Foggia”. Doveroso, da parte del sindaco “un ringraziamento al presidente dell’ANCI, assieme al quale abbiamo lavorato in questi mesi e nel cui annuncio trovano conferma le assicurazioni fornite dal Governo”. Ma non è proprio così, perchè il presidente del consiglio Gentiloni ad oggi non ha ancora apposto la sua firma sul decreto 'sblocca-fondi' ma, soprattutto, anche se lo farà come probabile tra qualche giorno, Foggia è 'condannata' ad aspettare ancora molto a causa della posizione in graduatoria.
IL MISTERO DEI FONDI. Andiamo con ordine. Lo stanziamento iniziale per il bando periferie è di 500milioni ed è sufficiente per finanziare solo 24 progetti. I sindaci dei Comuni più bravi firmano in questi giorni le relative convenzioni. Foggia come detto si classifica 100esima ma la legge di bilancio 2017 apre nuovi spiragli. Prevede la possibilità di finanziare tutti i progetti con due distinti fondi da 800 milioni. Il primo è competenza Cipe, il Comitato per la programmazione economica, che lo scorso 3 marzo ha già deliberato in tal senso (foto nel riquadro) destinando l'importo di 798milioni di euro al Fondo Sviluppo Coesione. Ma i tempi restano lunghi perchè ad oggi la delibera deve essere ancora formalizzata, poi inoltrata alla Corte dei Conti e infine pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il secondo fondo è competenza del presidente del consiglio. La firma sul decreto, dopo che le commissioni parlamentari hanno espresso parere favorevole lo scorso 9 maggio, era in programma oggi 23 maggio alle 12 ma i tragici eventi di Manchester hanno costretto a rimandare.
LA SUDDIVISIONE. Questione di giorni ma non è certo questo doveroso rinvio a dilatare i tempi. Il fatto è che il testo del DPCM prevede la suddivisione in tre anni del finanziamento: 270milioni per il 2017 e 270milioni per il 2018 e infine 260milioni per il 2019. Ed è qui che per Foggia si mette male. I primi 270milioni infatti non saranno certamente sufficienti a far scorrere la graduatoria fino al 100esimo posto, potranno esserli quelli del 2018 ma solo se i fondi Cipe privilegeranno come sembra i Comuni del sud, altrimenti si arriverà addirittura al 2019. Senza contare, poi, il fatto che il DPCM a firma Gentiloni (scaricabile a fondo pagina) nasconde un'insidia: “Le risorse individuate – recita – sono portate in aumento delle disponibilità di bilancio del Fondo sviluppo e coesione”. Ma a questo punto serve un'altra delibera CIPE? Un po' presto dunque per brindare: Foggia deve aspettare, colpa di quel 100esimo posto.
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