LA PREMIAZIONE. Questo pomeriggio, alle 18.00, nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia, saranno proclamati i vincitori delle categorie letteraria e artistica di questa quarta edizione, il cui tema “L’amore ai tempi dell’Ikea” era preso in prestito da un brano del gruppo bolognese Lo stato Sociale. Oltre 60 i racconti pervenuti da studenti iscritti negli atenei di Foggia, Padova, Bari, Lecce, Chieti-Pescara, Milano, Roma, Bologna, Siena, Barcellona, Napoli, Firenze e circa 20 le opere per la sezione visual che ha coinvolto gli artisti pugliesi.
In questi quattro anni Baol ha innescato nuovi processi culturali (su tutti la book-zone e la music-zone di Questioni Meridionali in collaborazione con Ubik, Comune di Foggia e Frontiera Tv) per la città capaci di mettere insieme linguaggi diversi, da quello musicale a quello squisitamente letterario a quello teatrale, dando vita anche ad un interessante sistema di rete con altre realtà del territorio.
PROGRAMMAZIONE ITINERANTE. La novità della serata finale di questa quarta edizione sta nella programmazione a tappe dell’evento conclusivo che, come nella tradizione zigana, riempirà il weekend della nostra città con manifestazioni itineranti. Quest’anno infatti Baol ha fatto le cose in grande. Una premiazione lunga tre giorni che contiene insieme altre due realtà della nostra città: Kimìko e Piccola Compagnia Impertinente, ciascuna col proprio linguaggio, quello musicale e quello teatrale. Ieri, grazie alla stretta collaborazione con
Kimìko il concerto Zakor della Bandadriatica all’agriturismo Al Celone. Sulla nave di Zakor si incontrano e si intrecciano la musica balcanica, quella tradizionale salentina e andalusa, ritrovando antiche assonanze e rivivendo in un contesto comune che mescola libertà espressiva e ricerca di nuove sonorità, attraversando ritmiche sfrenate e irresistibili. Oggi, alle 18 si continua con la premiazione di scrittori e artisti concorrenti al concorso Baol vol.4 all’Auditorium della Biblioteca Provinciale. Infine, domani, alle 21, si finisce con
Love Affair, lo spettacolo teatrale prodotto dalla Piccola Compagnia Impertinente al Piccolo Teatro Impertinente di via Castiglione 49. Per la regia di Pierluigi Bevilacqua, Love affair è una questione di cuore. Muscoli, nervi, sorrisi. È un affare, a volte. Anzi, togliete la parola "affare" e metteteci "incontro". Poi cancellate "a volte" e sostituite con "sempre". È una sensazione vaga di felicità. Bocche, mani, occhi. Una storia d'amore, dicevamo. Un affare di cuore. Love affair, si scrive così.