Ferrante zittisce il San Nicola, il Foggia mette paura al Bari e conquista un ottimo pareggio: finisce 1-1
Il bomber rossonero risponde a Maita nel secondo tempo, la prestazione convince
Al San Nicola ci sono oltre 20mila spettatori. Il Foggia di Zeman affronta il Bari capolista del girone dopo nove giornate. Un derby sentito tra due squadre tra le migliori del campionato.
FORMAZIONI. Zeman propone Nicoletti titolare a sinistra dopo il lieve infortunio, sulla destra gioca Garattoni: è Martino a farne le spese. Per il resto formazione rossonera confermata. Nel Bari l'ex Gigliotti parte nuovamente titolare dopo la buona prova di Campobasso. In avanti Cheddira e il pericoloso Marras.
PRIMO TEMPO. Pronti via e il Bari è pericoloso con un
tirocross di Marras su cui non ci arriva Cheddira. Il Foggia, però, non si
scompone e inizia a imbastire buone trame di gioco. Al 15’ la prima grossa
occasione è dei rossoneri. Con un’azione simile a quella che ha portato al gol
col Monopoli, Ferrante è libero di colpire verso Frattali ma il portiere
rossonero si oppone di pugni. Capovolgimento di fronte e il Bari sfiora il
vantaggio. Marras si invola contro Girasole, sterzata sul difensore e tiro a
giro che sfiora il palo. Sono i rossoneri, tuttavia, a tenere in apprensione la
difesa del Bari. Una splendida combinazione sulla destra libera Garattoni che
però serve troppo debolmente Curcio al centro. Sempre da quella parte sfonda
Merola ma non è pronto a trovare il tempo per il tiro. Al 28’ il Bari invoca un
calcio di rigore. Su azione d’angolo colpisce di testa Cheddira e Ferrante
respinge con il braccio alto. Per l’arbitro è di nuovo corner. Al 37’ si
riaffaccia il Foggia in area di rigore con Ferrante su cui Terranova affonda il
tackle, l’attaccante rossonero si rialza e serve Merola che però si fa
contrarre il tiro dalla difesa biancorossa. In un minuto, però, la partita
cambia. Al 42’ Nicoletti si infortuna e al suo posto entra Martino, un minuto
dopo su angolo Alastra e Girasole si scontrano e per Maita è un gioco da
ragazzi appoggiare di testa in rete. Squadre nell’intervallo.
SECONDO TEMPO. Nessun cambio negli spogliatoi. Il Foggia parte
più attendista ed è il Bari a proporsi in avanti. Al 54’ Garattoni è
provvidenziale di testa a evitare la conclusione di testa di Cheddira ma l’azione
era viziata da offside. Zeman prova a scuotere i suoi con un doppio cambio.
Ballarini subentra a Gallo e Merola, davvero spento, lascia il posto a Merkaj.
Al 60’ è pero il Bari nuovamente a rendersi pericoloso. Difesa leggera e sulla
ripartenza Ricci con un rasoterra dalla sinistra colpisce l’esterno della rete.
Il Bari mantiene il possesso e quando ha la possibilità affonda. Al 65’
Cheddira si invola sul filo del fuorigioco ma è bravo Alastra a respingere in
tuffo la sua rasoiata. Girasole si fa sorprendere ancora da Marras al 67’,
sullo scarico centrale D’Errico colpisce di piatto ma Sciacca respinge. Il
Foggia però colpisce. Lancio lungo dalle retrovie per Ferrante che copre il
pallone e fulmina Frattali con un bolide a mezz’altezza. Mignani cambia tutto l’attacco.
Dentro Antenucci e Sileri nel Bari al posto di Cheddira e Marras ma la mossa
non paga. Le squadre nel finale si spengono, cpmplice la stanchezza. Al triplice fischio finale per il Foggia la consapevolezza di poter competere con tutti in campionato.
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