Barriere architettoniche, il Comune distratto sull'adozione del Peba: domani la protesta dei Radicali foggiani
"Nonostante l'approvazione e l'obbligo di adozione, il provvedimento giace ancora come lettera morta"
Un sit-in davanti al Comune di Foggia, in corso Garibaldi, per denunciare la mancata adozione da parte dell’amministrazione del Peba, Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, obbligo di legge dal 1986.
LE MOTIVAZIONI DEL SIT IN. E’ la manifestazione di protesta pacifica che l’associazione radicale di Foggia “Mariateresa di Lascia” terrà domani a partire dalle ore 10.15 e in ragione del fatto che, spiega il suo direttivo, “nonostante il 22 Giugno, il consiglio comunale di Foggia, all'unanimità dei suoi componenti, abbia approvato una mozione che impegna la giunta ad adottare il Peba entro il termine di 60 giorni, tale termine è scaduto e tale provvedimento giace ancora come lettera morta”.
PROTESTA E PROPOSTA. “Un’azione – precisa l’associazione “Mariateresa di Lascia” - non solo di protesta ma soprattutto di proposta con cui intendiamo sollecitare la giunta comunale ed il sindaco Landella affinché sia data immediata attuazione alla mozione consiliare e si adotti il Peba,
garantendo alla città di Foggia un organico e strutturale intervento di eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi ed edifici pubblici”.
PEBA VS POLITICA EMERGENZIALE. “Solo l'adozione del Peba – concludono i radicali foggiani - potrà permettere tale obiettivo, abbandonando una politica fino ad oggi emergenziale in materia di barriere architettoniche per far posto ad una vera politica inclusiva contro le discriminazioni”.
LA RACCOLTA FIRME. I radicali foggiani, infine, invitano tutti i cittadini a partecipare, ricordando la raccolta firme per la petizione pubblica sul Peba, sottoscritta già da centinaia di cittadini a alla quale è possibile aderir presso i tavoli di raccolta dell'associazione radicale di Foggi ogni sabato e domenica in area pedonale e tutti i giorni sulla piattaforma digitale change.org
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