"Basta aggressioni razziste", i lavoratori delle campagne tornano in piazza: corteo per le strade di Foggia
Nuova mobilitazione dei lavoratori delle campagne. Venerdì 26 agosto, infatti, è in programma un corteo nelle strade di Foggia. "Noi immigrati in Italia, e non solo - spiegano i promotori dell'iniziativa -, rischiamo la vita tutti i giorni, perché purtroppo il colore della nostra pelle è ancora causa di aggressioni, attacchi, omicidi, in tutto il paese.
Negli ultimi anni qui a Foggia abbiamo denunciato e ci siamo opposti numerose volte alle continue aggressioni razziste che riceviamo mentre andiamo e torniamo da lavoro in bicicletta o quando camminiamo per strada".
LE AGGRESSIONI. Solo negli ultimi mesi - ricostruiscono dal comitato dei Lavoratori delle campagne - "abbiamo assistito alla morte di Koffi, ucciso in un incidente stradale tra Foggia e San Severo; a quella di Yusupha, l'ennesima persona bruciata viva in un incendio al Gran Ghetto di Rignano. Così come Moussa, morto sul lavoro in campagna nella provincia di Cuneo, e Dauda, scomparso sul lavoro a Ragusa; e il violento omicidio di Alika a Civitanova Marche.
È importante ripeterlo: questi non sono incidenti, casualità, episodi slegati. Sono il risultato di un razzismo sempre più feroce, sostenuto negli anni dai tutti politici, con l'aiuto costante di televisioni e giornali".
LA CAMPAGNA ELETTORALE. Un tema che, in questo periodo, diventa ulteriormente motivo di diatribe politiche. "Ovviamente queste dinamiche sono ancora più chiare durante la campagna elettorale, che ancora una volta vede al centro gli immigrati, in un'ottica di contenimento e repressione
C'è poi un razzismo meno noto - proseguono - ma altrettanto violento: quello delle leggi sull'immigrazione e portato avanti quotidianamente dalle istituzioni e all'interno degli uffici: nelle questure, nei comuni, nei servizi postali.
Contro tutto questo, e non solo, venerdì 26 agosto torniamo nuovamente in strada. Chiedendo ancora una volta un incontro con la Prefettura, il Capo dell'Ufficio Immigrazione della Questura e la Presidente della Commissione Territoriale. Perché senza documenti in questo paese, come nel resto d'Europa e nel mondo, le persone immigrate non possono vivere e lavorare.
Per combattere il razzismo non abbiamo bisogno di più polizia nelle strade ma di documenti e di tutele. Allo stesso tempo, vogliamo mandare un messaggio forte e chiaro alla città e all'Italia intera: noi non vogliamo avere paura. Vogliamo una vita normale perché anche noi facciamo parte di questo paese".
IL TRAFFICO. L'appuntamento è fissato per venerdì mattina alle 9 davanti alla stazione di Foggia per poi arrivare in Prefettura, dove si terrà un incontro. éer questo, nella mattinata del 26 agosto è prevista la chiusura al traffico veicolare - dalle ore 9:00 e sino al termine della
manifestazione - delle seguenti strade:
• P.le V. Veneto concentramento;
• V.le XXIV Maggio;
• P.zza C. B. Conte di Cavour;
• Via V. Lanza;
• P.zza U. Giordano;
• Via Diomede (per il solo passaggio del Corteo)
• C.so V. Emanuele;
• C.so G. Garibaldi (stazionamento antistante Prefettura);
• Corso G. Garibaldi (tratto compreso tra Via V. Civili e Piazza XX Settembre).
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.