Beni confiscati, il Comune di Vieste 'punta' a 42 mini appartamenti: "Così togliamo potere ai criminali"
L'amministrazione comunale di Vieste intende partecipare all'avviso pubblico della Regione Puglia “Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile - Avviso per la selezione di interventi finalizzati a promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità". Nell’ultima riunione di Giunta, l’esecutivo ha deliberato per avviare tutte le procedure del caso. Si tratta di un complesso turistico costituito di ben 42 mini appartamenti in contrada Rucci Cupari e di una villetta in località Coppitella. Immobili strappati alla criminalità e destinati ad iniziative e progetti nell’ambito del sociale. Vieste continua nel segno della legalità.
TOGLIERE POTERE AI MAFIOSI. “I beni confiscati – spiega il sindaco Giuseppe Nobiletti - sono un segno forte del contrasto alla criminalità, per togliere il potere a criminali che posseggono case, ristoranti e strutture ricettive. Da un bene che rappresentava una ricchezza della mafia riusciremo presto a creare un progetto a favore delle fasce più deboli della popolazione”.
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