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Beppe Grillo ci ripensa e non torna a Foggia

Intanto gli attivisti del M5S diffidano Mongelli: "Raccolta differenziata o rimborso della Tarsu"

Salta il ritorno di Beppe Grillo a Foggia dopo l'ultima recente visita dello scorso 23 dicembre per il firma Day. Il comico genovese ci ripensa ed esclude dal suo tour elettorale la tappa foggiana che in un primo tempo era stata fissata al prossimo 18 gennaio come pubblicato sul suo blog.
BRINDISI SOSTITUISCE FOGGIA. "Venerdì 18 alle ore 17:00 il comico genovese non passerà più da Foggia ma farà tappa a Brindisi". Questo il messaggio inviato dallo staff di Grillo agli attivisti foggiani per comunicare il cambio di programma. Motivo ufficiale proprio il poco tempo trascorso dall'ultimo appuntamento in città rispetto al lungo periodo di assenza dalla città brindisina.
FOGGIA PENALIZZATA. Si tratta ad ogni modo di una scelta che penalizza ulteriormente Foggia, unica città capoluogo esclusa dal tour pugliese. Si ricorderà, infatti, che a causa delle regole fissate da Grillo, i rappresentanti foggiani sono stati impossibilitati a partecipare alle primarie su web per le candidature nella lista del Movimento 5 Stelle. A Foggia così si potrà votare solo per candidati provenienti da altre città.
ATTIVISTI CONTRO IL COMUNE. Intanto il gruppo Foggia in Movimento - Amici di Beppe Grillo, uno dei gruppi di attivisti presenti in città, ha formalmente presentato una diffida al Comune di Foggia sul tema dei rifiuti, contestando il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla normativa. I "grillini", in particolare, ricordano che il Parlamento Europeo ha più volte invitato "gli Stati membri a bandire la messa in discarica e la combustione di tutto ciò che è riciclabile e compostabile entro il 2020" mentre constatano che il Comune di Foggia va muovendosi "nella direzione opposta e cioè a favore dell'incenerimento e dell'aumento degli smaltimenti".
DIFFIDA. Da qui la diffida a porre in essere, entro novanta giorni, ogni intervento utile ad assicurare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani in misura almeno pari alle percentuali minime previste dalla legislazione vigente, preannunciando di voler intraprendere, in caso di mancato rispetto di quanto richiesto, azioni di tutela legale nelle sedi opportune come, in ultima istanza, il rimborso della Tarsu.
COSTI AUMENTATI PER I CITTADINI. Le inefficienze nel servizio di igiene urbana, proseguono gli attivisti del Movimento 5 stelle, hanno causato costi maggiori nelle tasche dei cittadini-utenti come la non trascurabile "addizionale" ecotassa di € 15,00 per l'anno 2012 e soprattutto l'incremento del 30% della Tarsu. Un aumento di costi ingiustificabile e che rende, a giudizio del gruppo, urgente e improcrastinabile l'attuazione del processo di raccolta differenziata "porta a porta con tariffa puntuale".

di Redazione 


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