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Biccari, 25enne aveva nascosti in casa 84 grammi di marijuana

Nella notte tra il 17 ed il 18 settembre i Carabinieri della Stazione di Biccari hanno tratto in arresto D.V., un 25enne del posto già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

IL CONTROLLO. Durante un servizio di pattugliamento eseguito per le vie di quel centro e nelle limitrofe campagne, i militari, fatto fermare un automobilista per un normale controllo, si erano insospettiti per il suo atteggiamento immotivatamente nervoso. Il giovane, allora, invitato dai militari a mostrare il contenuto delle tasche, consegnava loro un involucro contenente poco più di 1 grammo di marijuana, dichiarando che la droga era per esclusivo uso personale e che non ne deteneva altra, né addosso né altrove.

LA PERQUISIZIONE. I Carabinieri però, poco convinti dalle rassicurazioni ricevute, lo hanno accompagnato a casa, dove hanno proceduto ad un'accurata perquisizione durante la quale, dietro a un divano, nella nicchia dove si trovavano i raccordi dell’impianto del riscaldamento, avevano scoperto alcuni bicchieri di plastica contenenti altra marijuana, per circa 84 grammi, in parte già suddivisa in una trentina di dosi pronte già per la vendita, oltre ad un bilancino elettronico di precisione.

IL CUGINO. Nella circostanza era poi stata elevata anche la contestazione amministrativa per detenzione per uso personale nei confronti di un18enne, cugino  del prevenuto, nel frattempo giunto presso l’abitazione inconsapevole della presenza dei Carabinieri, che gli avevano trovato addosso un involucro contenente della marijuana e un “grinder” metallico per la triturazione della sostanza stupefacente.

IL SEQUESTO E IL PATTEGGIAMENTO. La droga sequestrata è stata poi sottoposta ad analisi chimica presso il laboratorio stupefacenti del Comando Provinciale, mentre l’arrestato è stato ristretto agli arresti domiciliari fino al giorno successivo, quando, a seguito della convalida, ha patteggiato la pena della reclusione ad un anno e quattro mesi di reclusione, oltre alla multa di 4.000 euro, la pena è sospesa.

di Redazione 


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