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Bilancio al Comune, Leonardo Di Gioia boccia tutti: “Un triste gioco delle parti”

Il voto contrario del consigliere comunale

“Da un lato il centrosinistra intento a tessere le lodi di un sindaco che ha esautorato, bocciato e non ricandidato e a rivendicare i suoi meriti; dall’altro un centrodestra che ha costantemente avversato quell’azione ed oggi le dà un paradossale via libera.” Questa la dichiarazione, espressa in una nota, del consigliere comunale di minoranza Leonardo Di Gioia, esponente della coalizione “Un’altra storia per Foggia”, a suggello del proprio voto contrario espresso in sede di Consiglio e a poche ore dalla relazione dell'assessore al bilancio Lombardi (LEGGI).
 
IL VOTO CONTRARIO. Triste e prevedibile: due aggettivi che non lasciano nulla al caso e utilizzati da Di Gioia nel proprio comunicato, volto a bocciare senza appello sia l'azione (e il voto favorevole) del centrodestra che quello del centrosinistra, alla fine uniti (seppur con motivazioni diverse) nell'approvazione del rendiconto della gestione esercizio finanziario 2013. Tra i voti contrari, come noto, oltre al consigliere Di Gioia, soltanto quelli espressi da Rizzi, Cusmai e Iaccarino. “Il nostro voto contrario – si legge ancora nella nota -  dipende dalle evidenti criticità di un bilancio che, pur facendo registrare qualche progresso, ha ancora troppe cose che non vanno. L’emersione dei debiti fuori bilancio è ancora incompleta – continua il consigliere – e lo è anche la zavorra delle poste inesigibili, che hanno già comportato un aggravio di circa 12 milioni di euro”.
 
“EVIDENTE CARENZA DEL COMUNE”. Nella seconda parte del comunicato (il quale riprende in sintesi quanto affermato anche in sede di Consiglio) Di Gioia affonda e pone quasi in soluzione di continuità l'azione della nuova Giunta Landella, rispetto alla precedente decennale gestione targata centrosinistra. “Il Comune – sostiene infatti – continua inoltre ad avere un livello di anticipazione di cassa decisamente sbilanciato, malgrado le notevoli iniezioni di liquidità, e manifesta una evidente carenza nella capacità di riscossione delle imposte. Questo senza voler tenere conto della serissima situazione dell’Ataf, il cui piano di risanamento non risulta ancora omologato. Lasciamo agli altri le recite d’occasione – conclude Di Gioia nella sua nota – noi continueremo, con equilibrio e intransigenza, a dire ai cittadini la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.”
“Da un lato il centrosinistra intento a tessere le lodi di un sindaco che ha esautorato, bocciato e non ricandidato e a rivendicare i suoi meriti; dall’altro un centrodestra che ha costantemente avversato quell’azione ed oggi le dà un paradossale via libera.” Questa la dichiarazione, espressa in una nota, del consigliere comunale di minoranza Leonardo Di Gioia, esponente della coalizione “Un’altra storia per Foggia”, a suggello del proprio voto contrario espresso in sede di Consiglio e a poche ore dalla relazione dell'assessore al bilancio Lombardi (LEGGI).
IL VOTO CONTRARIO. Triste e prevedibile: due aggettivi che non lasciano nulla al caso e utilizzati da Di Gioia nel proprio comunicato, volto a bocciare senza appello sia l'azione (e il voto favorevole) del centrodestra che quello del centrosinistra, alla fine uniti (seppur con motivazioni diverse) nell'approvazione del rendiconto della gestione esercizio finanziario 2013. Tra i voti contrari, come noto, oltre al consigliere Di Gioia, soltanto quelli espressi da Rizzi, Cusmai e Iaccarino. “Il nostro voto contrario – si legge ancora nella nota -  dipende dalle evidenti criticità di un bilancio che, pur facendo registrare qualche progresso, ha ancora troppe cose che non vanno. L’emersione dei debiti fuori bilancio è ancora incompleta – continua il consigliere – e lo è anche la zavorra delle poste inesigibili, che hanno già comportato un aggravio di circa 12 milioni di euro”.
“EVIDENTE CARENZA DEL COMUNE”. Nella seconda parte del comunicato (il quale riprende in sintesi quanto affermato anche in sede di Consiglio) Di Gioia affonda e pone quasi in soluzione di continuità l'azione della nuova Giunta Landella, rispetto alla precedente decennale gestione targata centrosinistra. “Il Comune – sostiene infatti – continua inoltre ad avere un livello di anticipazione di cassa decisamente sbilanciato, malgrado le notevoli iniezioni di liquidità, e manifesta una evidente carenza nella capacità di riscossione delle imposte. Questo senza voler tenere conto della serissima situazione dell’Ataf, il cui piano di risanamento non risulta ancora omologato. Lasciamo agli altri le recite d’occasione – conclude Di Gioia nella sua nota – noi continueremo, con equilibrio e intransigenza, a dire ai cittadini la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.”

di Redazione 


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