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Provincia di Foggia, il bilancio della Polizia: "Reati in calo del 14%, effetto del Covid e della Squadra Stato" I DATI

Una diminuzione della delittuosità pari a circa il 14%. E' il bilancio dell'attività della Polizia di stato nel 2020 in provincia di Foggia. In particolare, sono fortemente diminuiti gli omicidi volontari, che da 13 sono passati ad 8 (-38%), i tentati omicidi (-21%) e le lesioni personali (-24%). Permangono, invece, immutati i dati concernenti i reati di violenza sessuale, mentre in netta flessione è il numero delle vittime di femminicidio.

I DATI. Tra i reati contro il patrimonio si registra un calo dei furti (-23%), delle rapine (-20%), delle ricettazioni (-15%) e dei danneggiamenti seguiti da incendio (-6%). In particolare, sono diminuite del 67% le rapine presso gli uffici postali, del 36% quelle presso le abitazioni private e del 33% quelle presso gli esercizi commerciali. I furti con destrezza sono in ribasso del 57%, quelli presso gli esercizi commerciali del 31% e quelli di autovetture del 24%.

LE MISURE ANTI COVID. Le truffe e le frodi informatiche sono diminuite solo del 2%. Tra i fattori che hanno inciso sull’andamento della delittuosità in Provincia si annoverano le misure limitative della mobilità personale sul territorio, legate alla normativa anti COVID-19 ed il rafforzamento dei servizi di prevenzione e repressione dei reati operati dalle forze dell’ordine con attività sempre più serrate, massive ed incisive. Difatti, grazie anche ai rinforzi degli organici delle forze di polizia disposti, ad inizio d’anno, dalla Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, è stato conferito un rinnovato impulso all’azione di prevenzione e di contrasto dei reati in genere, sia mediante un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, che attraverso accurate indagini concluse con importanti operazioni di polizia giudiziaria. Particolarmente proficua - spiegano dalla qquestura - è stata la forte sinergia tra le varie forze di polizia che spesso hanno lavorato congiuntamente, grazie alla preziosa opera di coordinamento svolta dalla Procura della Repubblica di Foggia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Bari, e al raccordo operativo offerto dalla Prefettura di Foggia e della B.A.T., a dimostrazione della compattezza della “Squadra Stato”.

GLI ARRESTI. Complessivamente, durante l’anno 2020, la Polizia di Stato ha tratto in arresto 516 persone e ha denunciato all’Autorità Giudiziaria 2.129 individui. In particolare, delle 516 persone tratte in arresto, 103 rispondono di reati per violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, 69 per furto, 43 per violazione della normativa sulle armi, 38 per rapina, 35 per estorsione e 34 per associazione di tipo mafioso, a testimonianza di un’alta percentuale di arresti per reati riconducibili ad attività criminali tipiche delle consorterie associative mafiose. Si badi - conclude la questura - che l’84% delle persone arrestate e denunziate è di nazionalità italiana e vive ed opera nel territorio della Provincia di Foggia, a dimostrazione del fatto che la stragrande maggioranza degli eventi delittuosi sono ascrivibili a persone del posto.

di Redazione 


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