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Black Security, la replica alle accuse: “Sono solo 7-8 dipendenti in malattia da mesi”

Avevano denunciato 9 mesi di stipendi non pagati

Sarebbe opera di una manciata di lavoratori, a dire dell'Amministratore Unico dell'azienda di vigilanza, Roberto Annarelli, la denuncia pubblicata anche da Foggia Città Aperta nella giornata di oggi, riguardante la situazione lavorativa di alcuni dipendenti della Black Security. Stando alla prima missiva infatti, firmata da alcune guardie giurate (LEGGI), sarebbero ben cento “le famiglie foggiane sul lastrico” a causa della mancata corresponsione di stipendi che vanno da un ritardo di 7 ad un ritardo di 9 mesi. 
 
SOLO DUE MESI DI RITARDO. “La denuncia in oggetto sarebbe stata fatta da 7/8 lavoratori che hanno presentato varie denunce e sono in malattia da mesi”. Questa, invece, la prima replica dell'azienda, preoccupata anzitutto di ridimensionare il numero dei dipendenti in stato di protesta (sempre nella missiva precedente, questi ultimi avevano invocato un intervento immediato della Prefettura). “Il ritardo degli stipendi – fa sapere l'amministratore Roberto Annarelli – si riferisce a soli 2 mesi”. Il 90% dunque degli arretrati, sempre secondo l'ultima nota inviata alla stampa, sarebbe stato saldato. Inoltre, si legge ancora: “La società è in continuo contatto con le segreterie sindacali aziendali per discutere le problematiche in corso”. All'accusa di non provvedere come si converrebbe alla manutenzione di un idoneo parco auto per la vigilanza, avanzata nella precedente nota, Annarelli replica così: “La società ha un'officina meccanica a sua disposizione, monitorata giornalmente”.
 
3 MILIONI DI EURO DA INCASSARE. L'amministratore della Black Security parla anche a nome degli altri dipendenti, i quali: “sono circa 120, e sono sdegnati da tale comportamento, di questi soliti personaggi, che continuano ad infangare la società pur sapendo delle difficoltà e del periodo di crisi che stiamo attraversando, infatti i suddetti non hanno fatto altro che aumentare le problematiche con decreti ingiuntivi e denunce presso l'Ispettorato del Lavoro”. Di seguito, invece, la replica in merito alle commesse ancora attive verso alcuni clienti importanti, come le banche segnalate dai dipendenti in stato di protesta: ”I nostri clienti non sono tenuti a dire a loro quali siano i motivi e le problematiche dei pagamenti. Vorrei precisare – continua Annarelli – che la Black Security Srl ad oggi non riesce ad incassare crediti per circa 3milioni di euro, il tutto è stato anche documentato in Prefettura”.
 
SONO SEMPRE LE STESSE PERSONE. “La società è stata inoltre, a causa della crisi e delle perdite di commesse (IPZS 30 unità), costretta ad aprire una procedura di mobilità volontaria – ha aggiunto ancora l'Amministratore, tornando sulla questione sindacati – quindi è in contatto giornaliero con le RSA aziendali e le segreterie sindacali, al contrario di quanto si dica”. Chi, infine, ha inviato quella nota di protesta, sottolinea il vertice aziendale della società di vigilanza proprio nelle ultime righe della comunicazione: “parla a titolo personale e sono sempre le stesse 7/8 persone”.
Sarebbe opera di una manciata di lavoratori, a dire dell'Amministratore Unico dell'azienda di vigilanza, Roberto Annarelli, la denuncia pubblicata anche da Foggia Città Aperta nella giornata di oggi, riguardante la situazione lavorativa di alcuni dipendenti della Black Security. Stando alla prima missiva infatti, firmata da alcune guardie giurate (LEGGI), sarebbero ben cento “le famiglie foggiane sul lastrico” a causa della mancata corresponsione di stipendi che vanno da un ritardo di 7 ad un ritardo di 9 mesi.
SOLO DUE MESI DI RITARDO. “La denuncia in oggetto sarebbe stata fatta da 7/8 lavoratori che hanno presentato varie denunce e sono in malattia da mesi”. Questa, invece, la prima replica dell'azienda, preoccupata anzitutto di ridimensionare il numero dei dipendenti in stato di protesta (sempre nella missiva precedente, questi ultimi avevano invocato un intervento immediato della Prefettura). “Il ritardo degli stipendi – fa sapere l'amministratore Roberto Annarelli – si riferisce a soli 2 mesi”. Il 90% dunque degli arretrati, sempre secondo l'ultima nota inviata alla stampa, sarebbe stato saldato. Inoltre, si legge ancora: “La società è in continuo contatto con le segreterie sindacali aziendali per discutere le problematiche in corso”. All'accusa di non provvedere come si converrebbe alla manutenzione di un idoneo parco auto per la vigilanza, avanzata nella precedente nota, Annarelli replica così: “La società ha un'officina meccanica a sua disposizione, monitorata giornalmente”.
3 MILIONI DI EURO DA INCASSARE. L'amministratore della Black Security parla anche a nome degli altri dipendenti, i quali: “sono circa 120, e sono sdegnati da tale comportamento, di questi soliti personaggi, che continuano ad infangare la società pur sapendo delle difficoltà e del periodo di crisi che stiamo attraversando, infatti i suddetti non hanno fatto altro che aumentare le problematiche con decreti ingiuntivi e denunce presso l'Ispettorato del Lavoro”. Di seguito, invece, la replica in merito alle commesse ancora attive verso alcuni clienti importanti, come le banche segnalate dai dipendenti in stato di protesta: ”I nostri clienti non sono tenuti a dire a loro quali siano i motivi e le problematiche dei pagamenti. Vorrei precisare – continua Annarelli – che la Black Security Srl ad oggi non riesce ad incassare crediti per circa 3milioni di euro, il tutto è stato anche documentato in Prefettura”.
SONO SEMPRE LE STESSE PERSONE. “La società è stata inoltre, a causa della crisi e delle perdite di commesse (IPZS 30 unità), costretta ad aprire una procedura di mobilità volontaria – ha aggiunto ancora l'Amministratore, tornando sulla questione sindacati – quindi è in contatto giornaliero con le RSA aziendali e le segreterie sindacali, al contrario di quanto si dica”. Chi, infine, ha inviato quella nota di protesta, sottolinea il vertice aziendale della società di vigilanza proprio nelle ultime righe della comunicazione: “parla a titolo personale e sono sempre le stesse 7/8 persone”.

di Redazione 


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