Nemmeno il Coronavirus ferma le estorsioni, un'altra bomba al centro "Il Sorriso di Stefano"
La città è semideserta per le restrizioni legate al Coronavirus, ma il rischio di infezione non ha fermato gli attentatori che questo pomeriggio hanno piazzato un ordigno esplosivo presso il centro "Il Sorriso di Stefano" in Via Acquaviva 37.
LE BOMBE DI GENNAIO. Il centro era stato già danneggiato da una bomba nel gennaio 2020, inoltre fa parte del gruppo Sanità Più di proprietà di Paolo Telesforo, il cui direttore del personale Cristian Vigilante pochi giorni prima aveva, a sua volta, visto la sua auto saltare in aria per un altro ordigno.
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