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Bombe a Foggia e San Severo, Libera: “Riappropriamoci dei nostri spazi, mostriamo da che parte siamo"

Le bombe e gli attentati dinamitardi che si stanno susseguendo a San Severo e Foggia ci preoccupano e rievocano l'escalation di violenza vissuta all'inizio del 2020. Ora è necessario non arretrare di un centimetro. Dobbiamo andare avanti ancora con più forza per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. È il momento di dire basta alla rassegnazione, al silenzio complice, al vano parlare, riscoprendo il senso di comunità, una comunità chiamata Italia”. E' quanto scrive il Coordinamento Provinciale di Libera Foggia.

NON SIETE SOLI.Alle vittime - continuano dall'associazione di Don Luigi Ciotti - vogliamo esprimere la nostra vicinanza e lanciare un appello a tutti gli imprenditori: non siete soli! Associazioni, Istituzioni e cittadini onesti sono dalla vostra parte. Proseguiamo sulla strada tracciata la sera del 10 gennaio di due anni fa, una mobilitazione a cui hanno partecipato in tanti, nata dal bisogno di affermare un'urgenza, quella di ricostruire insieme le fondamenta del nostro modo di essere cittadini e di abitare le città”.

NESSUNA DISERZIONE.In due anni - conclude la nota - molte cose sono cambiate: si sono moltiplicate le indagini e le operazioni condotte dalle Forze dell'Ordine, molte associazioni, scuole, cittadini, hanno intrapreso percorsi di conoscenza e impegno, alcuni imprenditori si sono avvicinati al percorso di denuncia. Alla luce delle ultime bombe gridiamo forte: non sono ammesse diserzioni ma bisogna esserci, essere presenti per riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri territori, mostrare fisicamente da quale parte si sta”.

di Redazione 


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