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Bombe in Capitanata, il ministro Lamorgese a Foggia: “Nuove strategie di contrasto”

Farà tappa anche a San Severo

“La magistratura e le forze di polizia stanno assicurando il massimo impegno contro le organizzazioni criminali che operano a Foggia e in provincia”: è quanto ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, annunciando che il prossimo lunedì, 17 gennaio, parteciperà, in prefettura, al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

TUTTI I VERTICI DI POLIZIA. La notizia è comparsa sul sito del Ministero dell’Interno, ripresa dalle varie agenzie. Al vertice ne capoluogo dauno parteciperanno anche il capo della Polizia - direttore generale della Pubblica Sicurezza - i comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i vertici della locale Procura della Repubblica e della Direzione distrettuale antimafia di Bari.

INTENSIFICARE PREVENZIONE E CONTROLLO. “Sarà l’occasione per valutare insieme le misure da assumere per intensificare l’attività di prevenzione e di controllo del territorio, potenziando la strategia di contrasto già attivata”, ha proseguito la titolare del Viminale, che lunedì si recherà anche a San Severo per dare un segnale concreto di attenzione da parte dello Stato all’amministrazione cittadina, a tutta la comunità e agli imprenditori locali duramente colpiti dalle azioni violente dei sodalizi criminali.

NUOVA ASSOCIAZIONE ANTIRACKET. Il ministro Lamorgese prenderà parte alla presentazione, in prefettura, insieme al Commissario straordinario del Governo per le iniziative contro il racket e l’usura, Giovanna Cagliostro, di una nuova associazione antiracket ed usura, “quale segnale concreto dell’impegno di tutte le componenti istituzionali per promuovere la cultura della legalità e per essere sempre al fianco degli imprenditori locali sottoposti alle pressioni di criminali senza scrupoli che cercano di approfittare delle loro vulnerabilità”.

di Redazione 


 COMMENTI
  • tommaso

    12/01/2022 ore 09:35:34

    Tanti son venuti, tanti IMPORTANTI, eppure non è un posto di villegiatura. Questo territorio deve essere bonificato, aspettiamo da decenni azioni concrete per poter vivere nella tranquillità. Sarà la volta buona ? La speranza è sempre l'ultima a morire.
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