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Bombe in città, Landella "chiama" Alfano: "A Foggia urge l'intervento dello Stato"

Martedì in Comune l'incontro pubblico sulla sicurezza

“Quella di Foggia è un’emergenza nazionale. Senza se e senza ma. La sfida lanciata allo Stato dalla criminalità è chiara ed inequivocabile. Mi aspetto che lo siano anche le risposte fornite dal Governo centrale”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’ordigno esploso questa notte contro la Pasticceria “del Carmine”. 
Stamani il primo cittadino si è recato sul luogo dell’attentato dinamitardo – il terzo in pochi giorni –  incontrando il titolare dell’esercizio commerciale, esprimendogli la piena e totale solidarietà dell’amministrazione comunale e dell’intera città di Foggia. “Assistiamo ad un’escalation di bombe preoccupante ed inquietante. – dichiara il sindaco di Foggia –. In questo percorso è decisivo che dal Ministero degli Interni giunga finalmente una consapevolezza piena circa il livello di gravità di una situazione di cui il Viminale è stato informato nel corso degli anni– aggiunge il primo cittadino –. Foggia è ai primi posti in Italia per i reati di natura estorsiva. Un dato allarmante, che avrebbe dovuto indurre il Ministro Angelino Alfano a disporre provvedimenti straordinari per far fronte a questa emergenza. Oggi la città torna nuovamente e con forza a chiedere queste risposte”. “Nella guerra al racket delle estorsioni non servono soltanto più uomini e mezzi. Occorre anche un quadro di norme più severe, che colpiscano i beni di quanti sono dediti a questa ignobile forma di ricatto – sottolinea il sindaco di Foggia –. Agli imprenditori di Foggia chiedo di non arretrare, di non abbassare la guardia, continuando a denunciare richieste di carattere estorsivo ed isolando chi vuole impedire il nostro sviluppo e strangolare la nostra economia. La parte sana della città non è sola in questa battaglia”.
 
Per il presidente del consiglio comunale di Foggia, Luigi Miranda, “è evidente che prendere di mira le attività commerciali è la risposta arrogante e insolente alla visita della Commissione Antimafia e alla costituzione dell’Associazione Antiracket del capoluogo. Ma il numero delle bombe e degli attentati – continua Miranda – è proporzionato al timore della criminalità di perdere il controllo dei propri affari. Paradossalmente, mentre alza il livello della tensione, la criminalità denuncia la sua debolezza. Vuol dire che siamo sulla strada giusta.  Vuol dire che lo Stato nelle sue articolazioni – la Prefettura, le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica – sta mettendo in crisi un sistema, che risponde con l’unico linguaggio che conosce: l’intimidazione e la violenza. 
 
Con queste premesse l’amministrazione comunale nei prossimi giorni dedicherà all’emergenza sicurezza una seduta monotematica e straordinaria del Consiglio comunale. Martedì 25 novembre, invece, alle 17.30, l’Aula consiliare di Palazzo di Città ospiterà un incontro pubblico, al quale parteciperanno tutte le associazioni impegnate nella lotta al racket delle estorsioni e ad ogni forma di criminalità e, più in generale, tutte le realtà associative che hanno a cuore il futuro di Foggia. 
“Un’iniziativa a cui invitiamo l’intera cittadinanza, per recepire istanze, proposte, indicazioni – conclude il sindaco Landella –. Un momento di confronto utile a definire anche i temi che saranno oggetto della discussione dell’Assemblea consiliare”. 
“Quella di Foggia è un’emergenza nazionale. Senza se e senza ma. La sfida lanciata allo Stato dalla criminalità è chiara ed inequivocabile. Mi aspetto che lo siano anche le risposte fornite dal Governo centrale”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’ordigno esploso questa notte contro la Pasticceria “del Carmine”.
BOMBE ESTORSIVE, LANDELLA AD ALFANO: "SERVE L'INTERVENTO DELLO STATO". Stamani il primo cittadino si è recato sul luogo dell’attentato dinamitardo – il terzo in pochi giorni – incontrando il titolare dell’esercizio commerciale, esprimendogli la piena e totale solidarietà dell’amministrazione comunale e dell’intera città di Foggia. “Assistiamo ad un’escalation di bombe preoccupante ed inquietante. – dichiara il sindaco di Foggia –. In questo percorso è decisivo che dal Ministero degli Interni giunga finalmente una consapevolezza piena circa il livello di gravità di una situazione di cui il Viminale è stato informato nel corso degli anni– aggiunge il primo cittadino –. Foggia è ai primi posti in Italia per i reati di natura estorsiva. Un dato allarmante, che avrebbe dovuto indurre il Ministro Angelino Alfano a disporre provvedimenti straordinari per far fronte a questa emergenza. Oggi la città torna nuovamente e con forza a chiedere queste risposte”. 
"LEGGI PIU' SEVERE". “Nella guerra al racket delle estorsioni non servono soltanto più uomini e mezzi. Occorre anche un quadro di norme più severe, che colpiscano i beni di quanti sono dediti a questa ignobile forma di ricatto – sottolinea il sindaco di Foggia –. Agli imprenditori di Foggia chiedo di non arretrare, di non abbassare la guardia, continuando a denunciare richieste di carattere estorsivo ed isolando chi vuole impedire il nostro sviluppo e strangolare la nostra economia. La parte sana della città non è sola in questa battaglia”.
Per il presidente del consiglio comunale di Foggia, Luigi Miranda, “è evidente che prendere di mira le attività commerciali è la risposta arrogante e insolente alla visita della Commissione Antimafia e alla costituzione dell’Associazione Antiracket del capoluogo. Ma il numero delle bombe e degli attentati – continua Miranda – è proporzionato al timore della criminalità di perdere il controllo dei propri affari. Paradossalmente, mentre alza il livello della tensione, la criminalità denuncia la sua debolezza. Vuol dire che siamo sulla strada giusta.  Vuol dire che lo Stato nelle sue articolazioni – la Prefettura, le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica – sta mettendo in crisi un sistema, che risponde con l’unico linguaggio che conosce: l’intimidazione e la violenza. 
Con queste premesse l’amministrazione comunale nei prossimi giorni dedicherà all’emergenza sicurezza una seduta monotematica e straordinaria del Consiglio comunale. Martedì 25 novembre, invece, alle 17.30, l’Aula consiliare di Palazzo di Città ospiterà un incontro pubblico, al quale parteciperanno tutte le associazioni impegnate nella lotta al racket delle estorsioni e ad ogni forma di criminalità e, più in generale, tutte le realtà associative che hanno a cuore il futuro di Foggia. “Un’iniziativa a cui invitiamo l’intera cittadinanza, per recepire istanze, proposte, indicazioni – conclude il sindaco Landella –. Un momento di confronto utile a definire anche i temi che saranno oggetto della discussione dell’Assemblea consiliare”. 
MIRANDA: "CON LE BOMBE IL RACKET MOSTRA LA SUA DEBOLEZZA". Per il presidente del consiglio comunale di Foggia, Luigi Miranda, “è evidente che prendere di mira le attività commerciali è la risposta arrogante e insolente alla visita della Commissione Antimafia e alla costituzione dell’Associazione Antiracket del capoluogo. Ma il numero delle bombe e degli attentati – continua Miranda – è proporzionato al timore della criminalità di perdere il controllo dei propri affari. Paradossalmente, mentre alza il livello della tensione, la criminalità denuncia la sua debolezza. Vuol dire che siamo sulla strada giusta.  Vuol dire che lo Stato nelle sue articolazioni – la Prefettura, le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica – sta mettendo in crisi un sistema, che risponde con l’unico linguaggio che conosce: l’intimidazione e la violenza". 
MARTEDI' L'INCONTRO PUBBLICO IN COMUNE SULLA SICUREZZA. Con queste premesse l’amministrazione comunale nei prossimi giorni dedicherà all’emergenza sicurezza una seduta monotematica e straordinaria del Consiglio comunale. Martedì 25 novembre, invece, alle 17.30, l’aula consiliare di Palazzo di Città ospiterà un incontro pubblico, al quale parteciperanno tutte le associazioni impegnate nella lotta al racket delle estorsioni e ad ogni forma di criminalità e, più in generale, tutte le realtà associative che hanno a cuore il futuro di Foggia. “Un’iniziativa a cui invitiamo l’intera cittadinanza, per recepire istanze, proposte, indicazioni – conclude il sindaco Landella –. Un momento di confronto utile a definire anche i temi che saranno oggetto della discussione dell’Assemblea consiliare”. 

di Redazione 


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