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Commercio elettronico: è boom


Negli ultimi anni le statistiche relative alla pratica del commercio elettronico hanno rilevato un incredibile incremento, con tassi di crescita annuale considerevoli ed un valore stimato delle vendite che supera gli 11 miliardi di euro.

ANNUNCI GRATUITI. Questi dati denotano un quadro del commercio attuale che punta sempre di più sulla modalità on line e a dimostrarlo vi è anche l'aumento delle consultazioni degli annunci sull’usato inseriti gratuitamente, soprattutto grazie a siti web come Usato.it, che si occupano nello specifico di questo tipo di transazioni. L'era di Internet ha sconvolto le procedure di vendita e di acquisto, per cui se in passato il commercio avveniva solo fisicamente recandosi in un negozio, oggi gli acquirenti e le aziende puntano sull'e-commerce per avere maggiori possibilità di successo.

LE CARATTERISTICHE. Il commercio elettronico, detto anche e-commerce, si basa sulla vendita on line che avviene tramite l'accesso di un acquirente al sito internet di un venditore. Tale vendita si basa su un contatto diretto tra i due, senza alcun intermediario. L'attività di acquisto è accessibile tutto il giorno, senza vincoli di orari, per cui il potenziale cliente può connettersi quando vuole e da qualsiasi postazione. L'assistenza clienti è attiva costantemente, nel caso vi siano problemi durante la procedura di acquisto o quando vi siano difficoltà tecniche relative alla navigazione nel sito.

LE TUTELE. Anche se il servizio viene erogato per via telematica, il consumatore è comunque tutelato grazie a degli obblighi informativi ai quali il venditore si deve attenere. Le procedure di vendita on line sono regolamentate dalle norme che riguardano la vendita a distanza, presenti nel c.d. Codice del Consumo con decreto legislativo 206/2005. Secondo tale normativa, tutti i beni o servizi possono essere inquadrati nel commercio elettronico, ad esclusione di quel che riguarda la salute pubblica. Il principio della non discriminazione sancisce che chi decide di aprire un negozio on line non ha un numero di restrizioni più alte rispetto a chi gestisce un negozio fisico. Non sono previste autorizzazioni particolari o diverse da quelle canoniche, richieste per l'apertura di un'attività. Il Codice del consumo impone l'obbligo al venditore di dare informazioni all'eventuale cliente, sin dalle prime comunicazioni telematiche. La vetrina virtuale del negozio on line, vale a dire il sito internet, deve contenere alcune informazioni obbligatorie che garantiscano la massima trasparenza. Nel portale web devono essere ben visibili: il nome, la ragione sociale della società, la sede legale, il numero di iscrizione al REA o Registro delle imprese, il numero di partita IVA, i contatti, l'indicazione dei prezzi o delle tariffe (con eventuali imposte o costi di consegna). Se l'attività si basa su un contratto di licenza di uso, è necessario specificare gli estremi di tale contratto e le attività consentite.

CONSIGLI PER IL SUCCESSO. Il commercio elettronico offre molte opportunità sia al cliente che al venditore. Quest'ultimo può decidere se rivolgere la propria attività verso dei clienti singoli o verso altre aziende. L'e-commerce permette sia di occuparsi personalmente dell'attività dei prodotti o dei servizi, sia di creare una struttura nella quale si svolge il compito di facilitare e promuovere le transazioni. Allo stesso modo, un imprenditore è libero di mettere in vendita le proprie produzioni oppure dei prodotti realizzati da altre persone. Anche se le modalità del commercio elettronico possono sembrare abbastanza semplici, l'impegno è comunque simile a quello che richiede un negozio fisico. Per consentire il successo della propria attività bisogna monitorare costantemente i competitors ed effettuare regolarmente delle indagini di mercato. I prezzi possono essere ribassati e resi più competitivi in base all'andamento del mercato, con lo scopo di rendere sempre più solida la propria area commerciale.

di Redazione 


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