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Bordo “straborda”, Mongiello “rimandata”, Sel “imbarazzante”

Le pagelle delle Parlamentarie: chi vince e chi perde

Le Parlamentarie del Partito democratico e di Sinistra ecologia e libertà hanno vincitori e vinti. Ecco le nostre pagelle sui principali protagonisti della tornata elettorale di domenica scorsa.
 
COLOMBA MONGIELLO
Un sito foggiano si schiera apertamente con lei e le “regala” un banner pubblicitario proprio il giorno delle elezioni. Ma neppure questa mossa al limite della regolarità (pubblicità a pagamento non erano ammesse), le serve a sfondare. Perde il derby al femminile con Elena Gentile e dice addio al Senato, nonostante un tesoretto di 5mila preferenze. Potrebbe ammortizzare la sconfitta,però, venendo riciclata alla Camera in posizione “eleggibile”. Voto 5. Rimandata.
MICHELE BORDO
Anche a lui un piccolo regalino glielo avevano fatto già prima delle Parlamentarie: unico uomo nella competizione foggiana e quindi automatico destinatario del voto di genere (chi votava con doppia preferenza aveva l’obbligo di scegliere un uomo e una donna). Solo che Bordo “straborda”.  E con quasi 13 mila voti, quel regalino iniziale diventa solo un accessorio alla sua netta affermazione  che ne consolida la leadership. Voto 8. StraBordante.
ELENA GENTILE
Il ticket con Bordo funziona. Eccome se funziona. L’assessore regionale stacca il biglietto per giocarsi un posto in Parlamento e lo fa con 9mila buoni motivi. Supera l’ostacolo Mongiello e si gode il suo ruolo da “paladina” delle donne made in Foggia. E sogna uno scranno lontano da via Capruzzi. Voto 7. Agguerrita.
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'
Non bastavano le ultime polemiche sul rettore Giuliano Volpe, prima incoronato a capolista al Senato, poi messo in dubbio, poi riconfermato. Ecco una tornata elettorale da dimenticare: si è votato domenica 30 dicembre, i risultati ufficiali arriveranno giovedì 3 gennaio. Quattro giorni e passa per scrutinare qualche migliaio di schede, costa una figuraccia al partito del governatore Vendola. Con accuse interne di brogli e boicottaggi. Voto 4. Imbarazzante.
ARCANGELO SANNICANDRO
Vince, anzi stravince. Perde, e fa perdere l’intero partito dall’altra. La sua figura è sempre invadente, nel senso buono del termine. Trascinatore, capopopolo, un vero e proprio carro armato della politica. Con 4mila voti (parziali) è il re delle Parlamentarie nel Foggiano (e terzo in Puglia). Sul suo risultato, però, l’ombra di qualche manifesto di troppo con il suo nome a ridosso del seggio.  Voto: in sospeso…

di Redazione 


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