Borgo Mezzanone, parlano i migranti che vi abitano: “Non siamo criminali, italiani aiutateci”
“Qui a Borgo Mezzanone non siamo tutti criminali. Siamo costretti a vivere nella baraccopoli perchè siamo privi di documenti e non possiamo affittare una casa o cercare un lavoro. Siamo sfruttati nelle campagne qui intorno per poter sopravvivere ma non abbiamo nulla a che fare con droga e criminalità. Italiani aiutateci, abbiamo bisogno di voi”.
LE INTERVISTE. Gli abitanti della baraccopoli sorta accanto al Cara, a Borgo Mezzanone, provano ad allontanare l'immagine di un covo di spacciatori e delinquenti che i media hanno costruito dopo che è stato arrestato proprio all'interno del ghetto Yusuf Salia, presunto autore dello stupro e omicidio a Roma di Desirèe Mariottini e del successivo incendio delle scorse notti. Nel video pubblicato dal Comitato Lavoratori Campagne in Lotta, sono intervestati alcuni migranti residenti nella 'pista' e da parte di tutti vi è lo stesso appello: “Vi preghiamo italiani, aiutateci: abbiamo bisogno di documenti”.
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