L’ordinanza anti-botti sembra essere servita. A Foggia l’impressione è che si sia sparato di meno e anche il numero di bancarelle in città è stato ridimensionato rispetto agli scorsi anni. Restano però, alcune scene terribili come quelle immortalate dalle Guardie ambientali di Foggia, con cassonetti incendiati e cumuli di rifiuti per strada dati alle fiamme.
A SAN SEVERO IL PIÙ GRAVE. Il conto più salato, però, lo paga la provincia: a causa dello scoppio di un petardo, un uomo di San Severo ha perso la mano e ora è ricoverato nell´ospedale di San Giovanni Rotondo. Altri feriti, ma di lieve entità, oltre che nel capoluogo, anche a Manfredonia, Peschici e Cerignola. In totale sono una decina i feriti nella nostra provincia.