Un torneo e uno spettacolo teatrale a Bovino per la Giornata Mondiale del Rifugiato
Il Comune di Bovino ha deciso di dedicare una giornata dell’estate bovinese alla Giornata Mondiale del Rifugiato, nell’ambito del progetto Progetto SAI (Sistema d’Accoglienza ed Integrazione) “Alessandro Leogrande”, presente sul territorio da sei anni.
IL CALCIO BALILLA UMANO. Martedì 23 agosto, presso la Villa Comunale alle 17, avrà inizio la manifestazione con il Calcio Balilla Umano, che vedrà sfidarsi squadre composte da italiani e cittadini stranieri, beneficiari accolti attualmente accolti ed ex beneficiari, ormai "cittadini bovinesi".
LO SPETTACOLO TEATRALE. Altre iniziative di animazione interculturale coinvolgeranno ragazzi e famiglia in Villa, mentre in serata alle ore 21.00, presso la P.zza Cattedrale ci sarà lo spettacolo teatrale “Racconto Personale” con Mamadou Diakitè e in collaborazione con Stefania Marrone. Il progetto della Compagnia "Bottega degli Aprocrifi" di Manfredonia s’ispira a quello della Human Library nata in Danimarca, nella ferma convinzione che raccontarsi sia il modo migliore per avvicinarsi, anche e soprattutto dopo questo tempo che ci ha necessariamente richiesto una lontananza fisica.
I TURISTI. “In questi giorni a Bovino - scrivono gli organizzatori - tra i tanti turisti presenti, molti sono quelli provenienti dalle Americhe, dall’Europa o Nord Italia, figli o nipoti di quanti hanno lasciato questo territorio per inseguire un sogno. La Giornata mondiale del rifugiato è dedicata a tutti coloro che sono stati costretti a lasciare il proprio Paese per motivi di guerra, di discriminazioni, di povertà. Il progetto SAI a Bovino, con circa 100 accolti, dal 2016, è la testimonianza viva di storie di persone non di ultimi, ma risorsa ed eredità per l’intera comunità capace di raccogliere questa sfida e di andare oltre i confini. Per informazioni si può potete contattare il 333-1272157”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.