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"Basta libri al macero, la conoscenza non può finire in un cassonetto": a Foggia si inaugura il "Box della memoria"

Impedire che i libri finiscano al macero, contribuendo a difendere la memoria collettiva e la possibilità di conoscenza che essi offrono, rimettendoli in circolo. È questo il fine dei «box della memoria» promossi da Auser Territoriale e Spi Cgil di Foggia all’interno del progetto «Memoria coesione futuro» sostenuto dall’assessorato al welfare della Regione Puglia attraverso il bando Pugliacapitalesociale 3.0. Il primo dei dieci box previsti dall’iniziativa verrà inaugurato martedì 17 settembre prossimo alle ore 17.30 nella sede Spi Cgil del quartiere Cep a Foggia (Piazza Giovanni XXIII, 9). «La nostra campagna di difesa dei libri - commenta Carlo D’Andrea, segretario generale Spi Cgil - comincia da un luogo particolarmente simbolico, dalla periferia del capoluogo che vive un preoccupante fenomeno di impoverimento culturale. La nostra speranza è che la lettura possa diventare un prezioso strumento di socializzazione e di cres cita civile e sociale.» Presso le sedi Spi Cgil e Auser in cui sono ubicati i box è possibile ritirare libri in regalo, ma anche depositare propri libri destinati al macero. «La conoscenza non può finire in un cassonetto» si legge nella locandina che accompagna i box, presso i quali è possibile prendere gratuitamente i libri che si desidera leggere, e depositare quelli di cui ci si vuol disfare. Oltre a quello previsto al Cep, altri box verranno installati entro il mese di settembre a Foggia (sede lega Spi in via della Repubblica 74 e Circolo Auser Volontariato in viale Sant’Alfonso dei Liguori), Cerignola, San Severo, Manfredonia, Castelnuovo della Daunia, Castelluccio dei Sauri, Sannicandro Garganico e Vico del Gargano.

di Redazione 


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