La crisi non ferma l'ingegno dei pugliesi. Nel 2014 sono state depositate circa 2mila domande per tutelare marchi, brevetti e disegni. E' quanto emerge da un'indagine condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che ha elaborato i dati dell'Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm) che fa capo al Ministero dello Sviluppo economico.
I SETTORI. Il Mezzogiorno e la Puglia, in particolare, si caratterizzano per un elevato contributo dell’industria del mobile, seguita dall’industria del tessile, abbigliamento e calzaturiero, nonché dall’elettronica (distretto aereo-spaziale). Nell'anno appena trascorso, tra le invenzioni made in Puglia, c'è di tutto. Spiccano le nuove tecnologie per la produzione di energia elettrica rinnovabile e gli innovativi sistemi di sicurezza da adottare negli ambienti di lavoro e fra le mura domestiche.
IN PUGLIA. Sono state depositate 1.963 domande per via telematica o alle locali Camere di commercio, di cui 1.119 a Bari, 362 a Lecce, 191 a Taranto, 178 a Foggia e 113 a Brindisi. Dal 1980 ad oggi, ne sono state depositate 31.389, di cui 18.874 a Bari, 5.770 a Lecce, 2.749 a Foggia, 2.442 a Taranto e 1.554 a Brindisi
I NUMERI. Prendendo esclusivamente la situazione di Foggia, nel 2014 sono state presentate 9 invenzioni, 155 marchi, 5 disegni e 9 modelli di utilità. Dal 1980, invece, le invenzioni sono state 207, i marchi 2329, i disegni 52 e 161 i modelli di utilità..