Gomme forate, furti e incendi. Monte Sant’Angelo è piombata nell’incubo. L’ultimo episodio, la scorsa notte, quando è stata bruciata un'auto nel centro garganico.
GOMME BUCATE ALL’ASSESSORE. E Monte Sant’Angelo, ora, si interroga su questa escalation di illegalità che coinvolge il paese. Nei giorni scorsi, neppure le istituzioni locali erano state risparmiate, con ignoti che hanno bucato le gomme dell’auto dell’assessore al Turismo, Antonio Mazzamurro. “Un atto vile e ignobile perpetrato nei confronti delle Istituzioni”, aveva tuonato il sindaco, Antonio Di Iasio, che oggi è tornato alla carica: "Ennesimo atto incendiario avvenuto nella notte a Monte Sant’Angelo - scirve sul suo profilo facebook il sindaco -. Si colpiscono indistintamente cittadini, associazioni, istituzioni. Le forze dell’ordine sono al lavoro per darci delle risposte forti e concrete. Lunedì chiederò un incontro con il Prefetto per manifestargli la nostra preoccupazione".
(LEGGI: VIA I DELINQUENTI DA MONTE SANT'ANGELO) NO TARSU. L'episodio di questa notte si tinge ulteriormente di giallo. il proprietario dell'auto data alle fiamme è infatti Pasquale Rignanese, uno dei principali esponenti e attivisti del comitato "No Tarsu", che nei giorni scorsi ha anmato Monte Sant'Angelo. Nonostante sia difficile, al momento, affermare con certezza le cause che hanno spinto all'agguato, in paese molti hanno letto l'intimidazione come un messaggio diretto ai manifestanti.
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