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Buche stradali, la protesta dei postini

"Troppi incidenti per i portalettere, intervenga il Comune": ecco la denuncia della Slp Cisl

Il vero problema di Palermo è il traffico, si diceva in Johnny Stecchino. Il problema dei postini a Foggia, invece,  sono le buche. Troppi incidenti a causa del manto stradale irregolare, nonostante - doveroso dirlo - il Comune di Foggia sia in realtà operativo,  tenendo fede al piano di manutenzione straordinario annunciato qualche mese fa e partito il 15 aprile (Leggi: Buche a Foggia, ecco il piano). 
TROPPE BUCHE, TROPPI INCIDENTI. A lanciare l'allarme degli incidenti ai portalettere è la Slp Cisl. “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cadute dai colleghi impegnati nel recapito della corrispondenza – spiega il segretario generale, Antonio Lepore, - e le tante buche, formatesi  sul manto stradale, costituiscono vere e proprie insidie per i lavoratori impegnati con il motomezzo, costretti ad improvvisi e rischiosi spostamenti laterali per evitarle. Inoltre, in caso di pioggia le stesse buche diventano invisibili e, quindi, ancor più pericolose. In rappresentanza dei portalettere – prosegue Lepore -  chiediamo al primo cittadino, e a chi promuove iniziative politiche come quella del ritiro delle inesitate, un intervento rapido ed energico per far fronte alla oltremodo pericolosa condizione delle strade, scongiurando così l’ipotesi di incidenti o infortuni sul lavoro ai nostri postini. D’altronde, prima di esser lavoratori di Poste Italiane, anche loro sono cittadini di questo territorio”.
RITIRO DELLA RACCOMANDATA. La nota serve però a commentare positivamente l'annunciata risoluzione di un altro annoso problema della nostra città, relativo al ritiro della Posta (Secondo sportello a via Testi, Leggi l'articolo). “Esprimiamo viva soddisfazione - evidenzia Lepore - per la soluzione della questione del ritiro delle raccomandate, giunta grazie anche all’impulso dato da questa organizzazione sindacale, unitamente a UGL e CONFSAL. Tuttavia, metteremo la parola fine alla mobilitazione solo quando vedremo i locali aperti e le risorse promesse dietro le loro postazioni”. Si tratta di una soluzione che il sindacato, nonostante ritenga idonea, continuerà a monitorare fin quando non prenderà vita fattivamente. “Nella riunione del 16 aprile, da noi richiesta – ricorda il segretario Lepore - avevamo avanzato una serie di proposte per eliminare i problemi attraverso l’inserimento di più risorse e la delocalizzazione del ritiro delle inesitate in via De Stisi. La decisione aziendale, assunta in questi giorni, di dividere la città in due tronconi ci pare opportuna, a patto però – sottolinea la SLP CISL - che le risorse ed i locali individuati siano messi in linea con i parametri di lavoro e di sicurezza per dipendenti e cittadini”.

di Redazione 


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