Buche stradali e buio, D’Emilio scarica la colpa su maltempo e furti di rame
L’appello di Landella: “Denunciate chi ruba”
L’ultimo a riportare il tema al centro dell’attenzione è stato il consigliere comunale Luigi Buonarota. Riprendendo il temine da cui deriva il nome della nostra città – da ‘fovea’, fossa -, aveva evidenziato la situazione delle strade, denunciando: “Non basta semplicemente rattoppare delle buche che al primo temporale ritornano in tutto il loro splendore, causando non solo disagio, ma diventando anche fonte di rischio per l'incolumità dei guidatori”. E al problema delle buche stradali ci aveva aggiunto quello della scarsa illuminazione pubblica.
LE BUCHE. Oggi, arriva la replica del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Ciccio D’Emilio. “Riguardo alle lamentele sulla posa di nuovo asfalto – spiega il vice di Franco Landella -, questo tipo di interventi non è possibile con le condizioni meteorologiche che si sono verificate nelle ultime settimane. Per la chiusura delle buche nelle strade, è necessario che la superficie da coprire sia asciutta, altrimenti, l’asfalto messo in opera non farebbe sufficiente presa e il lavoro sarebbe del tutto inutile. Per questo, in relazione alle buche più pericolose si sta provvedendo con interventi-tampone: si riempiono temporaneamente con brecciolina, in attesa della definitiva copertura che sarà effettuata non appena il tempo lo renderà possibile”.
I FURTI DI RAME. Sulle problematiche delle zone della città che restano al buio, invece, D’Emilio ammette: “Non è facile essere risolutivi in tempi brevi sull’intera rete di illuminazione cittadina che è composta da ben 18mila pali. Le emergenze – sottolinea - vengono affrontate con la massima tempestività possibile, tenendo anche presente che ad aggravare le circostanze contribuiscono anche i numerosi furti di cavi di rame che avvengono nei quartieri periferici della città e che costringono a lavori lunghi e complessi, oltre che molto onerosi per le casse dell’ente e, quindi, per le tasche dei cittadini”.
L’APPELLO DI LANDELLA. Se l’opposizione dà la colpa all’amministrazione comunale, da Palazzo di Città rimbalzano le responsabilità a maltempo e furti, dunque. È per questo che il primo cittadino, Landella, torna a chiedere che “i foggiani denuncino tempestivamente -anche in forma anonima - alle forze dell’ordine, tutti i movimenti sospetti che vedono nei pressi degli impianti di pubblica illuminazione, soprattutto nelle ore serali e notturne. Un modo per aiutare le istituzioni a contrastare il fenomeno criminale e per consentire al Comune di impiegare in altri servizi utili le risorse sprecate per riacquistare e ricollocare i cavi rubati”.
Manca totalmente la segnaletica orizzontale e non vi è alcun servizio comunale che funzioni, che sia fruibile e accessibile.
Benche pagato dalla cittadinanza ...
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