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Buck Festival 2025: "Foggia capitale della letteratura per ragazzi, un successo da 15.000 presenze"

Si è chiusa domenica 26 ottobre al Teatro del Fuoco, con un grande abbraccio collettivo, la XV edizione del Buck Festival di Foggia, la manifestazione dedicata alla letteratura per ragazzi promossa e organizzata dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, con la collaborazione della Biblioteca “La Magna Capitana”, dell’Amministrazione comunale e di numerosi partner culturali e scolastici del territorio. Un’edizione straordinaria che ha visto la partecipazione di oltre 15.000 bambini, ragazzi, famiglie, insegnanti e operatori culturali, confermando il Buck come uno degli appuntamenti più attesi e amati del panorama nazionale dedicato alla lettura e alla creatività giovanile.

GLI APPUNTAMENTI. Per una settimana, 18 sedi culturali della città si sono animate con più di 200 laboratori, incontri e spettacoli, condotti da 25 tra autori e illustratori tra i più noti della scena nazionale, che hanno condiviso con i giovani lettori il loro talento, le loro storie e la loro inesauribile passione per i libri. Un imponente sforzo organizzativo reso possibile grazie al lavoro di oltre 100 volontari, alla partecipazione di quattro librerie indipendenti del territorio – La Borsa di Tappeto, Il Sasso nello Stagno, L’Albero dei Fichi e Libreribrà – e al sostegno convinto di istituzioni, sponsor privati e realtà locali. A sostenere l’impresa, ancora una volta, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, ideatrice e motore organizzativo del festival, che ha rinnovato anche quest’anno il suo impegno economico e culturale per promuovere la lettura come strumento di crescita e di comunità. Determinante, come sempre, il contributo della Biblioteca “La Magna Capitana”, cuore operativo del progetto fin dalla prima edizione, e la preziosa collaborazione del Comune di Foggia.

IL COMMENTO. “Buck non è solo un festival, ma una grande comunità che ogni anno cresce e si rinnova, una rete di persone, idee e passioni che mette al centro i bambini e i ragazzi, la fantasia e la voglia di costruire insieme un futuro più consapevole” ha dichiarato Filippo Santigliano, presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia. “Abbiamo voluto, sin dall’inizio, che il Buck fosse un festival inclusivo, capace di raggiungere tutti, senza lasciare indietro nessuno. In questo senso, la vittoria del concorso Angela Articoni assegnata all’Istituto “Catalano-Moscati”, una scuola di frontiera dove operano docenti preparati, coraggiosi e appassionati, assume un valore profondamente simbolico: ci ricorda che nessun destino è già scritto, e che la cultura e la lettura possono davvero cambiare le prospettive, aprendo strade nuove anche dove sembrano più difficili. Il successo di questa edizione — ha concluso Santigliano — con migliaia di partecipanti, centinaia di iniziative e un’intera città coinvolta, è la prova che investire nella cultura e nei più giovani non è mai uno sforzo vano, ma un modo concreto di costruire comunità e futuro”.

LLA RIFLESSIONE. A queste parole si unisce la riflessione di Milena Tancredi, direttrice artistica del festival: “Buck è una creatura viva, che cresce insieme ai bambini che lo abitano e agli adulti che li accompagnano. Ogni anno cerchiamo nuove forme per raccontare il mondo ma anche per ascoltarlo. Questa edizione, dedicata alla Generazione Buck, ci ha fatto incontrare i ragazzi che quindici anni fa partecipavano ai primi laboratori e che oggi tornano da lettori e cittadini consapevoli. È la prova più bella di come la lettura possa lasciare tracce vere, profonde e durature”.

di Redazione 


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