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Bufera specializzazioni mediche, Area Nuova: "No alla neutralizzazione dei test eseguiti"

Domani a Roma il sit-in delle "12mila borse"

L'associazione studentesca dell'Unifg, Area Nuova, si unisce alla protesta nazionale che sta montando in queste ore sul pesante default dei test d'ingresso alle Scuole di specializzazione di Medicina, costato "la testa" del direttore del Cineca, consorzio addetto alla somministrazione dei test.  Il Cineca, infatti, dopo 15 mesi di organizzazione e lavoro preparatorio al concorso, ha erroneamente invertito i quiz dell'Area Medica del 29 ottobre con quelli dei Servizi Clinici del 31 ottobre, salvo poi la sorpresa del Ministero nel constatare il "grave errore umano e materiale del consorzio", così è stato definito dal ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Stefania Giannini, a prove già svolte, a cose fatte. 
 
Lo stesso ministro, dopo aver proclamato la ripetizione dei test fissata per il 7 novembre, è stata costretta a fare marcia indietro sotto la pressione del primo sit-in di protesta davanti al Miur degli oltre 12mila giovani medici che hanno sostenuto le prove. E così, dunque,  gli ultimi sviluppi della vicenda hanno decretato che i test non si ripeteranno ma verranno "neutralizzati" per la loro valutazione. 
 
Area nuova, nell'esprimere il proprio "profondo sdegno" per ciò che definisce uno "scandaloso errore", si è associata, già nelle scorse ore, non solo al partito del "no alla ripetizione del test" ma ha inoltre condannato il metodo di "neutralizzazione" (secondo le indicazioni della commissione di esperti, infatti, al fine della valutazione delle risposte, non verranno prese in considerazione quelle relative alle domande specifiche delle due aree), definendolo "un fatto che ha dell'incredibile, perché siamo convinti - sottolineano i membri di Area Nuova - che ai concorrenti quelle domande, seppur invertite, sono suonate come dei quesiti normalissimi per dei nuovi medici. Ci stiamo, pertanto, impegnando - conclude Area Nuova - all'organizzazione di un incontro con Francesco Testa, membro del CNSU, organo consultivo del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, con i direttori dei Dipartimenti, con le associazione studentesche e con gli studenti tutti, al fine di sensibilizzare alla tematica delle scuole di specializzazione. Vi terremo aggiornati augurandoci di darvi notizie più concrete nei prossimi giorni". 
 
Intanto, sul fronte del movimento nazionale di protesta, la notizia certa è che domani, alle 10.30,  davanti alla sede romana del Miur, in viale Trastevere, si terrà un nuovo sit-in organizzato dal partito delle "12mila borse", che ha anche lanciato una petizione on-line e che chiede, oltre alle dimissioni del ministro, anche che i partecipanti al concorso vengano tutelati completamente dall'errore attraverso l'accesso per tutti alla Scuola di specializzazione, a partire da quelli che risultano vincitori dei test sia con che senza metodo di "neutralizzazione": questo, secondo il gruppo facebook "Medici_12borse_dimissioniGiannini", eviterebbe una miriade di ricorsi e consentirebbe il giusto proseguimento della formazione dei medici, dotando le strutture sanitarie di nuove risorse umane.
 
 
 
 
L'associazione studentesca dell'Unifg, Area Nuova, si unisce alla protesta nazionale che sta montando in queste ore sul pesante default dei test d'ingresso alle Scuole di specializzazione di Medicina, già costato "la testa" del direttore del Cineca, consorzio addetto alla somministrazione dei test. In palio 5mila posti, ma il Cineca, dopo 15 mesi di organizzazione e lavoro preparatorio al concorso, ha erroneamente invertito i quiz dell'Area Medica del 29 ottobre con quelli dei Servizi Clinici del 31 ottobre, salvo poi la sorpresa del Ministero nel constatare il "grave errore umano e materiale del consorzio", così è stato definito dal ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Stefania Giannini, a prove già svolte, a cose fatte. 
L'associazione studentesca dell'Unifg, Area Nuova, si unisce alla protesta nazionale che sta montando in queste ore sul pesante default dei test d'ingresso alle Scuole di specializzazione di Medicina, costato "la testa" del direttore del Cineca, consorzio addetto alla somministrazione dei test.  Il Cineca, infatti, dopo 15 mesi di organizzazione e lavoro preparatorio al concorso, ha erroneamente invertito i quiz dell'Area Medica del 29 ottobre con quelli dei Servizi Clinici del 31 ottobre, salvo poi la sorpresa del Ministero nel constatare il "grave errore umano e materiale del consorzio", così è stato definito dal ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Stefania Giannini, a prove già svolte, a cose fatte. 
 
Lo stesso ministro, dopo aver proclamato la ripetizione dei test fissata per il 7 novembre, è stata costretta a fare marcia indietro sotto la pressione del primo sit-in di protesta davanti al Miur degli oltre 12mila giovani medici che hanno sostenuto le prove. E così, dunque,  gli ultimi sviluppi della vicenda hanno decretato che i test non si ripeteranno ma verranno "neutralizzati" per la loro valutazione. 
 
Area nuova, nell'esprimere il proprio "profondo sdegno" per ciò che definisce uno "scandaloso errore", si è associata, già nelle scorse ore, non solo al partito del "no alla ripetizione del test" ma ha inoltre condannato il metodo di "neutralizzazione" (secondo le indicazioni della commissione di esperti, infatti, al fine della valutazione delle risposte, non verranno prese in considerazione quelle relative alle domande specifiche delle due aree), definendolo "un fatto che ha dell'incredibile, perché siamo convinti - sottolineano i membri di Area Nuova - che ai concorrenti quelle domande, seppur invertite, sono suonate come dei quesiti normalissimi per dei nuovi medici. Ci stiamo, pertanto, impegnando - conclude Area Nuova - all'organizzazione di un incontro con Francesco Testa, membro del CNSU, organo consultivo del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, con i direttori dei Dipartimenti, con le associazione studentesche e con gli studenti tutti, al fine di sensibilizzare alla tematica delle scuole di specializzazione. Vi terremo aggiornati augurandoci di darvi notizie più concrete nei prossimi giorni". 
 
Intanto, sul fronte del movimento nazionale di protesta, la notizia certa è che domani, alle 10.30,  davanti alla sede romana del Miur, in viale Trastevere, si terrà un nuovo sit-in organizzato dal partito delle "12mila borse", che ha anche lanciato una petizione on-line e che chiede, oltre alle dimissioni del ministro, anche che i partecipanti al concorso vengano tutelati completamente dall'errore attraverso l'accesso per tutti alla Scuola di specializzazione, a partire da quelli che risultano vincitori dei test sia con che senza metodo di "neutralizzazione": questo, secondo il gruppo facebook "Medici_12borse_dimissioniGiannini", eviterebbe una miriade di ricorsi e consentirebbe il giusto proseguimento della formazione dei medici, dotando le strutture sanitarie di nuove risorse umane.
 
 
 
 
IL MINISTRO GIANNINI NELLA BUFERA. Lo stesso ministro, dopo aver proclamato la ripetizione dei test fissata per il 7 novembre, è stata costretta a fare marcia indietro sotto la pressione del primo sit-in di protesta davanti al Miur degli oltre 12mila giovani medici che hanno sostenuto le prove. E così, dunque,  gli ultimi sviluppi della vicenda hanno decretato che i test non si ripeteranno ma verranno "neutralizzati" per la loro valutazione (secondo le indicazioni della commissione di esperti, infatti, al fine della valutazione delle risposte, non verranno prese in considerazione quelle relative alle domande specifiche delle due aree) cosa, questa, che paradossalmente panalizzerebbe chi ha risposto bene e avvantggerebbe, invece, chi ha risposto male a quei quesiti. 
LA SDEGNO DI AREA NUOVA: "NO ALLA NEUTRALIZZAZIONE DEI TEST". Area Nuova, nell'esprimere il proprio "profondo sdegno" per ciò che definisce uno "scandaloso errore", si è associata, già nelle scorse ore, non solo al partito del "no alla ripetizione del test" ma ha inoltre condannato il metodo di "neutralizzazione", definendolo "un fatto che ha dell'incredibile, perché siamo convinti - sottolineano i membri dell'associazione studentesca foggiana - che ai concorrenti quelle domande, seppur invertite, sono suonate come dei quesiti normalissimi per dei nuovi medici. Ci stiamo, pertanto, impegnando - conclude Area Nuova - all'organizzazione di un incontro con Francesco Testa, membro del CNSU, organo consultivo del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, con i direttori dei Dipartimenti, con le associazione studentesche e con gli studenti tutti, al fine di sensibilizzare alla tematica delle scuole di specializzazione. Vi terremo aggiornati augurandoci di darvi notizie più concrete nei prossimi giorni". 
DOMANI A ROMA IL SIT IN DELLE "12MILA BORSE". Intanto, sul fronte del movimento nazionale di protesta, la notizia certa è che domani, alle 10.30, davanti alla sede romana del Miur, in viale Trastevere, si terrà un nuovo sit-in organizzato dal partito delle "12mila borse", che ha anche lanciato una petizione on-line e che chiede, oltre alle dimissioni del ministro, anche che i partecipanti al concorso vengano tutelati completamente dall'errore attraverso l'accesso per tutti alla Scuola di specializzazione, a partire da quelli che risultano vincitori dei test sia con che senza metodo di "neutralizzazione": questo, secondo il gruppo facebook "Medici_12borse_dimissioniGiannini", eviterebbe una miriade di ricorsi e consentirebbe il giusto proseguimento della formazione dei medici, dotando le strutture sanitarie di nuove risorse umane.

di Redazione 


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