Buio e sicurezza, la protesta di Rignanese: "Scarsa illuminazione e quartieri abbandonati"
Numerosi cittadini lamentano la scarsa illuminazione in alcune zone della città, nonostante la sostituzione delle lampade avvenuta pochi mesi fa. A denunciarlo è il consigliere comunale di centrodestra, Pasquale Rignanese. "Sappiamo bene - evidenzia - che la società appaltatrice è stata scelta dai Commissari Prefettizi, ma chiediamo all’Amministrazione Episcopo di verificare il servizio di Pubblica illuminazione e far rispettare gli standard minimi di illuminazione".
COMPARTO BICCARI E RIONE MARTUCCI. Rignanese sottolinea in particolare il caso del comparto Biccari: "In via Federico Spera e zone limitrofe - spiega - sono state installate lampade da 40 watt che rendono buia tutta la zona, non riuscendo nemmeno a raggiungere il limite minimo di lumen (l’unità di misura del flusso luminoso) necessari per illuminare una determinata area.
Tant’è che le aree verdi del comparto Biccari sono quasi completamente al buio, nonostante vi siano migliaia di cittadini che abitano e percorrono quelle zone.
Stesso discorso per il rione Martucci, dove i residenti lamentano una scarsa o mancanza di illuminazione. E non a caso dove c’è maggiore buio si verificano maggiori furti o rapine. E il dato allarmante dei furti di veicoli che si verifica quotidianamente in città dovrebbe allarmare anche l’Amministrazione comunale, che, invece, preferisce la politica dei selfie e dei social network piuttosto che dare risposte concrete ad una comunità stanca di subire angherie e di abitare in una città poco vivibile, dove il rispetto delle regole resta un optional".
I PICCOLI E GRANDI PROBLEMI. "La sindaca Marida Episcopo e l’assessore con delega alle aziende partecipate Davide Emanuele, ad esempio - chiede provocatoriamente Rignanese -, sanno delle difficoltà di viabilità che si verificano tra via Vittime Civili e via Capozzi, dove gli autobus del trasporto pubblico locale fanno fatica a circolare a causa dei parcheggi selvaggi? Un disagio che gli autisti dell’ATAF vivono ogni giorno a pochi metri dal Comune di Foggia. Per non parlare degli atti vandalici che si registrano esattamente dietro Palazzo di Città, dove basterebbero alcune telecamere di videosorveglianza per disincentivare piccoli e grandi soprusi. Così come sarebbero necessarie telecamere anche al comparto Biccari e al rione Martucci.
Cara sindaca e cari assessori - conclude il consigliere di opposizione -, ogni tanto scendete dal Palazzo e rendetevi conto, anche senza telecamere al seguito, dei problemi, piccoli e grandi, con cui Foggia è costretta a fare i conti e cercate di dare risposte alle istanze dei cittadini che un anno fa vi hanno conferito il mandato di governare la città".
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