Stampa questa pagina

Bullismo a piazza Italia: arrestati due giovani, aggredivano persone senza motivo

Prese di mira le fasce più deboli della cittadinanza

Hanno picchiato, insultato e minacciato alcune persone appartenenti alle fasce più deboli della cittadinanza: Danilo Coda, 26 anni, e Salvatore Tucci, 25 anni, sono stati arrestati dalla squadra volanti della Questura di Foggia per violenza privata, lesioni personali volontarie e resistenza a pubblico ufficiale.
LE AGGRESSIONI. Dopo una segnalazione, una volante era subito giunta sul posto, dove è stato accertato, grazie alla collaborazione delle persone presenti, che due giovani avevano aggredito senza motivo e con violenza più persone in Piazza Italia.
LE VIOLENZE. Poco prima i due avevano fatto dei pesanti e sconci apprezzamenti nei confronti di una donna in compagnia di un uomo che i due avevano cercato di colpire con calci e pugni. La loro violenza si era scagliata anche contro un giovane disabile, difeso dal padre anziano, colpito dai due aggressori con violenza al volto, procurandogli la perdita di sangue dal viso e una ferita giudicata guaribile in 30 giorni.
L’ULTIMO EPISODIO. Inoltre, i due avevano colpito con schiaffi al volto un 14enne che stava parlando con la madre al telefono e la stessa, dopo aver intuito che stava accadendo qualcosa, era intervenuta sul posto per difendere il figlio. Anche la donna era stata presa di mira dai due giovani con frasi minacciose ed offensive.
L’ARRESTO. Alla vista delle volanti, gli aggressori avevano cercato la fuga ma, dopo essere stati inseguiti dagli agenti, sono stati fermati e per sottrarsi al controllo della polizia avevano cercato di colpirli con calci e pugni.
ENNESIMO EPISODIO DI BULLISMO. “Questo che si è verificato è un ennesimo episodio di bullismo – ha dichiarato Pasquale Fratepietro, dirigente sezioni volanti – che desta enormi preoccupazioni per le modalità con cui è stato effettuato e che mette in evidenza l’assoluta assenza di minimi valori di convivenza civile di alcuni giovani. Invitiamo la cittadinanza a collaborare sempre con le forze dell’ordine e a denunciare questi episodi”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload