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Abusivismo, abbattuti manufatti a Vieste e Torre Mileto: "Aumentano anche le demolizioni spontanee" 

Nuovi interventi nel programma di abbattimenti degli immobili abusivi in aree di notevole importanza sotto il profilo naturalistico ed ambientale. Al fine di ripristinare la legalità in territori particolarmente colpiti dal fenomeno dell’abusivismo edilizio in zone sottoposte a vincoli paesaggistici (quest’ultime non di rado oggetto di fenomeni speculativi e di interessi criminosi), sono stati demoliti dei manufatti in esecuzione dei protocolli di intesta tra la Procura della Repubblica di Foggia e i Comuni di Vieste e di Lesina.

A VIESTE. In particolare, in data 8 giugno in Vieste loc. Molinella, in esecuzione della sentenza n. 152/10, si è proceduto alla demolizione di un manufatto in muratura con antistante una veranda, realizzato su suolo demaniale ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Il giorno successivo, sempre nel Comune di Vieste, si è data esecuzione all’ordinanza comunale n. 48/15 avente ad oggetto una struttura in ferro realizzata su suolo pubblico nel centro storico di Vieste, intervento che ha fatto tornare all’antico splendore il largo Santa Filomena.

A TORRE MILETO. Ed ancora, nel territorio di Lesina - località Torre Mileto-Schiapparo - area di particolare interesse ambientale e paesaggistico ricadente nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano, in ottemperanza all’ordine di demolizione oggetto del decreto penale n. 36/01, sono state eseguite le operazioni di abbattimento di un fabbricato ad un piano fuori terra con scala e terrazzo costruito su suolo del Demanio Pubblico Marittimo. Nel medesimo ambito territoriale, in esecuzione della sentenza n. 130/04, si è proceduto alla demolizione di un altro fabbricato realizzato su un’area demaniale di circa 200 mq a 30 metri dal mare, anch’esso ricadente all’interno del perimetro dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.

DEMOLIZIONI SPONTANEE. Le predette attività di demolizioni, che si inseriscono in un più ampio programma di abbattimenti e rispristino dello stato dei luoghi – sottolineano dalla questura - , oltre a rappresentare l’affermazione del principio di legalità ed effettività della pena, costituiscono un sicuro deterrente per future azioni di violazione alla pianificazione ed alla integrità del territorio. A conferma di tale dato, l’Ufficio Demolizione della Procura della Repubblica di Foggia ed alcuni Enti Locali registrano un notevole incremento delle demolizioni spontanee da parte dei soggetti condannati (si richiama, ad esempio, l’intervento di abbattimento di undici strutture prefabbricate in alluminio realizzate sul suolo del comune di Vieste, eseguito in autonomia del responsabile dell’abuso, il giorno dopo le demolizioni sopra descritte).

di Redazione 


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